Calcio. Europa League. Stasera in campo Lazio e Inter

Dopo la prima scottante delusione in campo europeo ad opera della sfortunata Udinese, le prime speranze di riscatto sono nelle mani di Inter e Lazio, impegnate nel ritorno del turno preliminare di Europa League.

L’Udinese abdica l’Europa dei campioni ma il povero ed umilissimo Guidolin non ha colpe. In due anni sono andati via ben quattro giocatori di levatura internazionale (Sanchez, Isla, Asamoah, Handanovic) e non è sempre così facile trovare nuovi giusti interpreti. Ora la faccia dell’Italia, per l’Europa più piccola, è nei piedi dei due nuovi tecnici di Lazio ed Inter.

LAZIO – I biancocelesti, guidati da Petković, saranno impegnati all’Olimpico nella sfida di ritorno contro il Mura 05. All’andata, in casa degli sloveni, fini 2-0 per la Lazio ma il neo tecnico biancoceleste non vuole cali di tensione, l’Inter insegna. “Mi aspetto dalla squadra personalità e che entri in campo con lo spirito giusto”, afferma il tecnico bosniaco in conferenza stampa pre-gara, “Serve l’atteggiamento giusto, cercare di essere presenti senza guardare indietro: vincere e convincere. Anche in partite che per qualcuno non contano serve mostrare tutto il nostro valore.”

Si attendono, dunque , riconferme dopo le buone prime uscite stagionali.

INTER – Anche l’Inter ha un compito, sulla carta, piuttosto agevole. I nerazzurri giocano il ritorno al San Siro dopo la vittoria per 2-0 in casa dei romeni del Vaslui.

Sarà una serata romantica visto gli adii last minute di Julio Cesar e Maicon che, dopo tante vittorie, lasceranno – non prima di un saluto davanti al loro pubblico – i propri compagni per approdare l’uno al Queen Park Rangers, mentre il difensore andrà alla corte di Mancini al City.

Stramaccioni non vuole scherzi come quelli accaduti nel ritorno del primo preliminare contro l’Hajduk.”Abbiamo preparato questa partita con grandissima attenzione per tre motivi – spiega il giovane tecnico nerazzurro – Uno, il Vaslui è un ottima squadra che ha saputo metterci in difficoltà all’andata, soprattutto nei 20 minuti finali. La rabbia provata alla fine di Inter-Hajduk non la vogliamo più provare; due, L’Inter deve essere presente in Europa League; tre, siamo in emergenza a centrocampo“. Quindi, anche in questo caso, Strama vuole la massima concentrazione sempre e comunque. Il resto verrà da solo.

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