Calcio.Europa League: Lazio corsara, Inter serataccia

ROMA – L’ottavo di finale dell’Europa League, per le ultime due squadre italiane rimaste ancora in corsa, si tinge di tinte chiare e scure.

LA LAZIO VOLA –
È la Lazio di Mr. Petkovic a vedere quelle più chiare. Il sergente di ferro biancoceleste piazza un pesantissimo 2-0 in casa dei tedeschi dello Stoccarda ponendo una preziosa ipoteca per il passaggio ai quarti, perlopiù giocando il ritorno all’Olimpico. 

Si potrebbe dire ‘tutto facile’ per la Lazio. Vero è che lo spessore dello Stoccarda non è gran cosa, ma bisogna dare merito a questa creatura del tecnico serbo che anche ieri sera è riuscito a plasmare una squadra secondo i suoi dettami, le sue idee. Lazio compatta, veloce, tecnica e chirurgica. Insomma, come spesso si dice, squadra vera, in ogni reparto. E anche se ieri sera Vlado ha risparmiato alcuni suoi uomini in vista dell’incontro di campionato contro la Fiorentina. Quelli che sono andati in campo non hanno fatto rimpiangere i cosiddetti titolari.
Il migliore è stato proprio Onazi, autore di una splendida realizzazione, quella del 2-0. Ma anche il primo gol è stato di pregevole fattura, quello siglato da Ederson che, al 21’ del primo tempo, ha infilato Ulreich con un preciso tiro.
La Lazio continua il suo cammino e con questa è la settima vittoria stagionale in Europa, con 4 pareggi e nessuna sconfitta.

INTER: UN PASSO INDIETRO, QUASI FUORI – Dopo la splendida reazione in campionato contro il Catania, i nerazzurri non riescono a ripetersi in Europa. È grave il 3-0 subìto contro il Tottenham. Era importantissimo segnare almeno una rete per cercare di far rimanere in vita la speranza del passaggio ai quarti per il ritorno al San Siro. Così non è stato e Strama e i suoi se ne tornano a casa con le pive nel sacco. Qualificazione praticamente compromessa e ora gli scenari potrebbero anche subire modifiche, allenatore compreso.

Eppure l’Inter ha avuto l’occasione, nonostante tutto, di mettere a segno almeno due reti. Una con Alvarez nel primo tempo, l’altra con Palacio nel secondo. Ma i due argentini hanno fallito incredibilmente soli davanti al portiere. Se ci si mettono anche questi errori dei singoli, beh, la speranza per il futuro si riduce sensibilmente. Quando non puoi nemmeno più contare sull’estro dei tuoi campioni allora la situazione volge al peggio.

TOTTENHAM STREPITOSO – Per dovere di cronaca, bisogna anche dire che gli Spurs stanno attraversando un momento magico, non solo in Europa ma anche in Premier League. Bale continua ad essere la spina nel fianco della retroguardia nerazzurra e anche questa volta, dopo la tripletta rifilata qualche anno fa, mette il suo sigillo (è suo il primo gol) su questa gara, questa volta di testa. Un giocatore completo che oltre allo strapotere fisico mette insieme tecnica, velocità e capacità realizzativa.

L’unica nota positiva per l’Inter, è che nel ritorno questo fenomeno non ci sarà perché squalificato, per un turno, per somma di ammonizioni. Ma Stramaccioni dovrà sicuramente rivedere per l’ennesima volta la fase difensiva perché i gol presi dagli inglesi non si possono prendere. I difensori nerazzurri che dovrebbero contrastare il gioco aereo sui cross che piovono in area di rigore, troppo spesso rimangono imbambolati e in clamoroso ritardo. E questo atteggiamento difensivo, soprattutto in Europa, con le gare secche, le paghi a caro prezzo.
Questa volta la remuntada appare davvero ardua.

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