Manchester United sotto choc. Ferguson non sarà più il coach dei Red Devils

MANCHESTER – Titoli di coda per la carriera da allenatore di Alex Ferguson. Dopo 26 anni di onorata carriera il tecnico scozzese del Manchester United, onorificato a “Sir”nel 1999 dalla regina Elisabetta II lascia il mondo del calcio.

La notizia era nell’aria da tempo. Ma l’addio del tecnico dei “Red Devils” è stato dato solo in tarda mattinata di oggi, in ossequio con le regole della borsa di New York dove il club inglese è quotato.

Pare che la decisione definitiva sia stata presa in base ad indicazioni di natura medica. Questo almeno quanto trapela dalle pagine del “Times”, i primi a riportare la notizia del prossimo pensionamento del 73enne tecnico.

“Il manager di maggior successo nella storia del calcio inglese si ritirerà al termine della partita contro il West Bromwich Albion, il prossimo 19 maggio, ed entrerà nel consiglio direttivo del club”. Queste le parole sul sito dei Diavoli rossi di Manchester.

«È il momento giusto per una decisione molto difficile», queste le parole dello scozzese di Glasgow per spiegare la scelta. «Per me era importante lasciare la struttura nelle migliori e più forti condizioni possibili – si legge nella nota scritta da Ferguson e apparsa sul sito dello United -. La qualità della rosa che ha appena vinto il campionato e la sua età media garantiscono altri successi negli anni a venire. Abbiamo un centro di allenamento molto efficiente, tra i migliori al mondo. Sono felice e onorato di assumere il ruolo di direttore e ambasciatore del club nel mondo, non vedo l’ora di cominciare. Devo ringraziare la mia famiglia, per l’amore e sostegno. Mia moglie Cathy è stata una figura essenziale durante tutta la mia carriera».

Nelle sue più di 1500 partite il bottino finale è stato di 38 trofei. Tra cui 2 Champions League. Un eredità difficile per quello che è stato premiato come il miglior allenatore inglese. Nonchè il più pagato: si stima che il suo patrimonio personale sfiori i 40 milioni di euro (34 milioni di sterline). Dietro solo a Mourinho, Ancellotti e Lippi. Nelle prossime 48 ore sarà scelto il successore: caldo il nome di David Moyes, tecnico dell’Everton. Ma anche Mourinho in fuga dal Real e in procinto di tornare al Chelsea. Suggestivo anche la nomination come papabile neo allenatore per Antonio Conte. Difficile però che il leccese lascio ora la Juve campione d’Italia.

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