Il Milan non rinnova con Ambrosini. Amaro addio dopo 18 anni da Diavolo

MILANO – “Questa ufficialità poteva essere data con maggiore riguardo verso chi è stato il capitano del Milan”. Fulmini dall’entourage di Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan e della nazionale. E’ un Moreno Roggi tutt’altro che conciliante quello che ha commentato l’addio dopo 18 anni tra le fila del Diavolo. “Massimo ha aspettato il Milan fino alla fine, non è stata una scelta consensuale. Lo ha deciso la società in maniera unilaterale” ha concluso il procuratore.

 

Se miele non è stato tra Roggi e via Turati, non lo è stato nemmeno per Ambrosini durante la conferenza stampa di addio dai rossoneri. “Non sta a me dire se è giusta o sbagliata, non è una cosa scandalosa: ho 36 anni, ho dato tanto ed il Milan ha il diritto di prendere una decisione così. Mi avrebbe fatto piacere che mi fosse stata comunicata diversamente, se avessero fatto più attenzione alla vicenda. Avrei voluto un po’ più di attenzione, da parte del Milan, ma non voglio parlare troppo delle mancanze ma sono qui per ringraziare tutti, tutti quanti”. L’amarezza che sto provando ora non può essere superiore alla soddisfazione di aver vissuto questi lunghi, splendidi 18 anni di Milan” il succo della conferenza.

 

Radio mercato parla di un interesse tra il mediano e la Fiorentina. Ma è lo stesso Ambrosini a lanciare l’amo verso la societa dei Della Valle. “La Fiorentina è una grandissima società, con una grandissima squadra e un grande allenatore, ha un progetto veramente serio e intrigante se si facessero avanti starei a sentire quello che hanno da proporre”.

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