Seconda giornata fra sorteggi di Coppe europee e calciomercato

ROMA – La seconda giornata di campionato viene a coincidere  con i recenti sorteggi della Champions  (Juventus,  Napoli e Milan) e dell’Europa League (Fiorentina e Lazio, dopo l’eliminazione dell’Udinese)), e, soprattutto,  il calcio mercato ormai agli sgoccioli  (si chiude lunedì sera 2 settembre): quanto basta per distrarre i tifosi dal  prossimo turno.

Sorteggi Champions 
Giudicare gli accoppiamenti decisi dall’urna, in funzione del raking di ogni squadra, appare la cosa più semplice del mondo ma se, poi, si entra nel merito di ogni compagine allora la valutazione potrebbe cambiare; se si tiene conto che a qualificarsi sono le prime due per ogni girone, a preoccupare non sono tanto le avversarie di prima fascia (rispettivamente Real Madrid, Barcellona e Arsenal per Juve, Milan e Napoli) con le quali si tenterà di fare l’impossibile, ma le altre, che, almeno sulla carta, dovrebbero essere più abbordabili per ottenere quei punti indispensabili per il passaggio del turno.

Juventus:  Real Madrid, Galatasaray, Copenaghen
per proseguire l’avventura, per la Juve qualche preoccupazione potrebbe venire solo dai turchi del Galatasary, allenati dal ben noto Terim e con atleti quali Drogba, Sneijder, Felipe Melo (un ex) e, se non si perfezionerà la trattativa con la Lazio, il pericoloso attaccante Yilmaz; mentre  non dovrebbero sussistere problemi con il Copenaghen, gli scontri con il grande Real ora affidato all’ex Ancelotti sono già attesi con grande ansia per verificare il grado di “grandezza” dell’undici bianconero. Conte parla di carrarmato contro un’automobile,  ma se questa è una Ferrari…..

Milan: Barcellona, Ajax, Celtic
La storia si ripete, rifilando ancora il grande Barça per il Milan, è la quarta volta che si affronteranno in tre anni; in questo girone,  ci sarà  la particolarità data da Bojan, di proprietà del Barcellona,  l’anno scorso in forza al Milan ed ora prestato  all’Ajax, il quale dovrà recitare due volte la parte dell’ex.   Indipendentemente dagli esiti delle due partite con i catalani (ma Berlusconi ci terrebbe tanto a non soccombere più come nel passato), il Milan si giocherà la qualificazione con Ajax  e Celtic, certo non fra le stelle del firmamento europeo ma neppure da essere considerate fra avversarie di poco conto. Sempre sulla carta,  blaugrana e rossoneri dovrebbero essere favoriti.

Napoli: Arsenal, Olympique  Marsiglia e Borussia Dortmund
Il Borussia Dortmund, inserita in terza fascia, è stata la finalista della precedente competizione superata solo dai connazionali del mostruoso Bayern Monaco e, solo per questo motivo,  i pronostici la favoriscono. Il maggior concorrente per il Napoli dovrebbe essere  l’Arsenal, una delle grandi inglesi, quasi predestinata a finire sempre negli ottavi o nei quarti,   allenata da Wenger  e con una rosa di grandi nomi ai quali si è aggiunto l’ex milanista Flamini. L’Olimpique Marsiglia era finita , come il Napoli, al secondo posto  nell’ultimo campionato francese,  nel quale è  tuttora in testa solitariamente con tre vittorie su tre partite. Sembrerebbe che questo sia un girone molto equilibrato senza alcuna squadra già predestinata ad uscire ma la Champions a Napoli quest’anno viene considerata una questione di vita o di morte, quindi….

Sorteggi Europa League
Innanzitutto c’è da dire che questo gigantesco torneo  (12 gironi per 48 squadre)  si concluderà con la finale in casa nostra, a Torino il 14 maggio 2014 e per questo motivo sarebbe doppiamente interessante che una delle due squadre finaliste fosse un’italiana; purtroppo, l’Udinese si è fermata al turno eliminatorio e sono rimaste a tenere alto il nostro vessillo solo Fiorentina e Lazio che, in quanto di prima fascia, possono essere considerate fortunate per gli accoppiamenti loro riservati con squadre sicuramente meno forti. Alla Fiorentina sono toccati gli ucraini del Dnipro, i portoghesi del  Paco Ferreira e i rumeni del Pandurii: tutti nomi sconosciuti.  Alla  Lazio, invece, i turchi del  
Trabzonspor, i polacchi del Legia Varsavia e i ciprioti dell’Apollon Limassol, nomi leggermente più a portata d’orecchio degli sportivi italiani ma senza incutere eccessivi timori. Sia per Lazio che per Fiorentina, a priori ma solo a priori,  non è azzardato ipotizzare il primo posto.

Calciomercato, affari fatti
Mentre il calciomercato attende, ormai imminente,  lo stop,  quasi tutte le squadre stanno lavorando all’ombra per lanciare il decisivo sprint finale. Inattesa è giunta la cessione di Boateng, autore della doppietta che ha consentito al Milan di acciuffare la qualificazione Champions, ma prima ancora e di sole poche ore, l’annuncio dell’acquisto di Matri, ex pupillo di Allegri al Cagliari;  nel frattempo, sempre al Milan è iniziato il toto trequartista in quanto si vocifera un ritorno di Kakà in lizza con il solito Honda che, però, costerebbe parecchio di meno   ma avrebbe,  almeno a livello di immagine e prestigio, minori attrattive nella tifoseria.  Il Milan necessita di un difensore ma si continua a fare incetta di giocatori dal centrocampo in su, in osservanza della ben nota  tecnica berlusconiana che    per vincere bisogna attaccare l’avversario, peccato, però, che quando è il Milan ad essere attaccato le magagne appaiano evidenti ma nessuno se ne preoccupa (vedi Verona). Gargano dall’Inter al Parma, affare fatto mentre un altro giovane emigra all’estero,  si tratta del difensore romanista Crescenzi passato all’Ajaccio allenato dal mitico Ravanelli.

Calciomercato, affari mancati
Il Manchester  United offre 12 milioni per De Rossi, la Roma accetta ma lui dice no. Il Napoli
vuole tenersi stretto Zuniga ed ha alzato il livello d’ingaggio per il rinnovo, per evitare il trasferimento alla Juve o all’Inter, si attende la risposta del centrocampista.  Il giovanissimo Petagna, aggregato dalla Primavera alla prima squadra del Milan, ha rifiutato il trasferimento alla Sampdoria, rimandando a un successivo incontro la decisione  ma, a quanto pare,  è in agguato il Genoa: giovani di età ma già esperti nei negoziati.  Il portiere Viviano, giubilato dalla Fiorentina, non trova acquirenti in Italia e sta trattando per andare all’estero (Newcastle  o addirittura Arsenal).

C’è il campionato
Sabato due anticipi:  il Chievo (ore 18) ospita il Napoli  mentre in serata (ore  20,45) la Lazio, all’Olimpico di Torino, ritrova la Juve.  Fra le due favorite, si ripete il duello a distanza  dello scorso torneo e, soprattutto per i bianconeri di Conte, che ha definito “dolorosa” la cessione di Matri, sarà alquanto impegnativa la partita con la Lazio, ancora col dente avvelenato  per la batosta di Supercoppa.  Il Napoli, invece,  sulle ali di un entusiasmo forse un po’ troppo eccessivo dopo il folgorante avvio, dovrà subito confermare quanto espresso una settimana fa e il Chievo in casa propria non è da prendere sotto gamba.
Diciamo che i motivi non mancano per un doppio, interessante,  antipasto della domenica.  

Milan, vittoria obbligatoria
Il Milan, dopo essersi tolta la preoccupazione della Champions, comincia finalmente a pensare al campionato, dopo la distrazione veronese che tanti lividi ha lasciato.  Il Cagliari in casa dovrebbe costituire l’agnello sacrificale per la prima vittoria ma i sardi,  abituati come sono a giocare da sempre fuori casa, di certo faranno di tutto per rinviare quest’appuntamento che  per i rossoneri  è d’obbligo per la classifica e per riconoscenza verso la società che ha ripreso ad investire sul mercato;  fino a che punto a ragion veduta lo vedremo più in là.

Roma, sulla scia dell’entusiasmo
La Roma, dopo la vittoria di Livorno, ritorna all’Olimpico contro un’altra neopromossa, quel Verona atteso per la conferma dopo aver messo sotto il Milan. Garcia manderà in campo lo stesso undici con la novità di Ljaijc, passato, dopo tanto parlare,  dalla panchina viola  a quella giallorossa.  

Gli altri incontri

Come seconda giornata,  si segnala l’Inter che cerca una  conferma a Catania dove, però, l’aspetta una prova piuttosto impegnativa contro un’avversaria, già  bisognosa di rifarsi.
Atalanta-Torino e Bologna-Sampdoria sono due incontri fra veterane della massima serie alla ricerca di un’identità definita in attesa del mercato in corso.
Interessante lo scontro, fra due matricole  Livorno-Sassuolo,  mentre l’Udinese affronta il Parma con ben cinque titolari in panchina (fra cui anche Di Natale), forse sono le conseguenze dell’eliminazione dall’Europa League perché sarebbe prematuro parlare di avvicendamenti per stanchezza dopo una partita infrasettimanale ad agosto …

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