Calcio. I Mondiali in Brasile dietro l’angolo. Ecco tutte le terne arbitrali

ROMA – Manca poco ormai al 12 giugno, giornata in cui avranno inizio i Mondiali di calcio di “Brasile 2014”. Mentre il tempo scorre inesorabile verso quello storico momento, nel frattempo la Fifa ha scelto i giudici di gara che avranno l’onore di dirigere il torneo.

Tra i venticinque declamati, sono nove gli arbitri provenienti dal Vecchio continente, mentre ce ne sarà perfino uno originario di Thaiti. In rappresenta del tricolore italico vi è un veterano del calcio internazionale, vale a dire Nicola Rizzoli. Il “fischietto” modenese, classe 1971, fece il suo debutto in Europa nel lontano 2007, esordendo oltreconfine per arbitrare Germania-Romania, finita 3-1. Vinse il premio come miglior arbitro del campionato di Serie A nel 2011 e nel 2012, ma l’apice della sua carriera è stato raggiunto lo scorso anno, quando è stato scelto per dirigere la prestigiosa finale di Champions league vinta dal Bayern Monaco ai danni del Borussia Dortmund.

Rizzoli verrà affiancato dai suoi colleghi più prestigiosi, come Webb, Cakir, Kuipers e Velasco. Qui di seguito le 25 terne arbitrali scelte dalla Fifa per la fase finale dei Mondiali in Brasile, e le ‘riserve’.

Asia: Ravshan Irmatov, assistenti Rasulov-Kocjkarov (Uzbekistan); Yuichi Nishimura, Sagara-Nagi (Giappone); Nawaf Abdulla Ghayyath Shukralla, Abdulla Tulefat-Saleh (Bahrein); Benjamin Jon Williams, Cream-Anaz (Australia). Coppia di supporto: Alireza Faghani, assistente Kamranifar (Iran).

Africa: Nourmandiez Desire Doue, assistenti Yeo (Costa d’Avorio)-Birumushahu (Burundi); Bakary Papa Gassama (Gambia), Menkouande (Camerun)-Kabanda (Ruanda); Djamel Haimoudi (Algeria), Achik (Marocco)-Etchiaiu (Algeria). Coppie di supporto: Neant Alioum (Camerun), assistente Camara (Senegal); Daniel Fraizer Bennett (Sudafrica), Range (Kenya).

Concacaf: Joel Antonio Aguilar Chicas, assistenti Torres Mejia-Zumba Galan (El Salvador); Mark W. Geiger (Usa), Hurd (Usa)-Fletcher (Canada); Marco Antonio Rodriguez Moreno, Torrentera Rivera-Quintero Huitron (Messico). Coppie di supporto: Roberto Moreno Salazar (Panama), assistente Borja (Usa); Walter Alexander Lopez Castellanos (Guatemala), Leal Bermudez (Costa Rica). – Sudamerica: Enrique Roberto Osses Zencovich, assistente Astroza Cardenas-Roman Retamal (Cile); Nestor Fabian Pitana, Maidana-Belatti (Argentina); Wilmard Alexander Roldan Perez, Clavijo Prieto-Diaz Barrero (Colombia); Sandro Meira Ricci, De Carvalho-Van Gasse (Brasile); Carlos Alfredo Vera Rodriguez, Lescano Guerrero-Romero Ibarra (Ecuador). Coppia di supporto: Victor Hugo Carrillo Casanova (Perù), Aquino Maldonado (Paraguay).

Oceania: Peter O’Leary, Hintz (Nuova Zelanda)-Kumar (Fiji). Coppia di supporto: Norbert Hauata (Tahiti), Rule (Nuova Zelanda).

Europa: Felix Brych, assistenti Borsch-Lupp (Germania); Cuneyt Cakir, Duran-Ongun (Turchia); Jonas Eriksson, Klasenius-Waernmark (Svezia); Bjorn Kuipers, Van Roekel-Zeinstra (Olanda); Milorad Mazic, Ristic-Djurdjevic (Serbia); Pedro Proenca Oliveira Alves Garcia, Cunga Miranda-Garcias Bolinhas Trigo (Portogallo); Nicola Rizzoli, Faverani-Stefani (Italia); Carlos Velasco Carballo, Alonso Fernandez-Yuste Jimenez (Spagna); Howard Melton Webb, Mullarkey-Cann (Inghilterra). Coppia di supporto: Svein Oddvar Moen, assistenti Haglund (Norvegia).

I gironi sono ormai noti a tutti e di certo non mancano i paragoni tra essi, alimentati dalla sana rivalità calcistica tra le nazioni. È il caso dell’Argentina dell’ormai ex pallone d’oro, Lionel Messi, che dovrà affrontare la Nigeria, storica rivale; un altro esempio è dato dal girone D, ribattezzato oramai dagli addetti ai lavori come il “girone della morte” e vi partecipano: Uruguay, Costa Rica, Inghilterra e Italia. Tirano un sospiro di sollievo, al contrario, la Francia e gli ospiti di casa, il Brasile, capitati contro squadre statisticamente inferiori, come il Giappone e la Croazia, rispettivamente. C’è profumo di grande sfida  invece nel gruppo B tra le due finaliste del Mondiale sudafricano, Spagna e Olanda, che si ritroveranno il 13 giugno a Salvador, in nome del recentemente scomparso, Nelson Mandela. Il gruppo G è quello più equilibrato con Germania, Ghana, Usa e Portogallo. Ma al Mondiale del caldo e delle distanze non conta solo la forza dell’avversario. 

Questo in Brasile sarà un Mondiale torrido, e non solo per il meteo. È un torneo, questo, che promette di essere ricco di emozioni e di colpi di scena, un torneo che sicuramente rimarrà nella storia e nel cuore dei tifosi di questo sport, per lo scenario, per la famosa accoglienza brasiliana, ma soprattutto per l’importanza che gli stadi ricoprono. Il solo pensiero del Maracanà di Rio de Janeiro, stracolmo di tifosi, fa venire la pelle d’oca.

 

 

 

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