Turno facile per la Juve, vittoriosa in Europa. Ma la Roma non molla

Cancellare Napoli

ROMA – Notevolmente rinfrancata,  soprattutto psicologicamente,  dalla vittoria di Lione, la Juve, si ripresenta in campionato dopo la botta di Napoli,  con un calendario favorevole, nel posticipo di lunedì sera (ore 19,00), quando riceverà il Livorno, terzultimo in classifica,  che,  qualche giorno fa, aveva fatto rimediare una figuraccia all’Inter. Il successo conseguito nella partita d’andata in Europa League, al termine di un incontro sofferto ma,  alla lunga,  vincente, consentirà ai bianconeri di affrontare il ritorno,  in casa la prossima settimana, con maggiore tranquillità e, per il momento, di riprendere il cammino in campionato contro un avversario sicuramente superabile.

La Roma si è avvicinata ma otto punti, per gli uomini di Conte,  potranno costituire un vantaggio più che sufficiente, se saranno bene amministrati. L’unico avversario che la Juve potrà temere sarà la stanchezza psico fisica per i concomitanti impegni europei con quelli di campionato ma l’ampia rosa dovrebbe consentire un appropriato turnover (anche se Osvaldo chiamato a sostituire Tevez  a Lione ha molto deluso…..).  

Roma, ottime distanze verso l’alto e il basso.                                                                                                   

La Roma, dopo la convincente vittoria conseguita nel recupero con il Parma, ha finito col recuperare alla Juve ben sei punti in tre giorni ed ora è a meno otto. Garcia lo ha detto e ribadito che non ha alcuna intenzione di mollare fino all’ultimo e, per rendere maggiormente interessante il torneo,  fa più che bene.  Ormai con il Napoli distanziato di nove punti, i giallorossi possono permettersi di preoccuparsi più di acciuffare la Juve che di guardarsi alle spalle, anche se, continuando a vincere, ne possono beneficiare in entrambi i casi. Per riuscire in quest’intento, la Roma, già da domenica, sarà, comunque,  chiamata ad un prova alquanto impegnativa a Cagliari, contro una squadra precipitata ai margini della zona salvezza (sette punti dalla terzultima) e bisognosa di punti. 

Impegnativa pure per il Napoli a Parma                                                                                                                

Ma anche la trasferta del Napoli a Parma non è tanto, tanto semplice in quanto gli emiliani sono reduci dalla terza sconfitta consecutiva e sembrano aver imboccato un tunnel involutivo, dopo il record di 17 risultati favorevoli. Certo, i partenopei, ringalluzziti e rilanciati dalla vittoria contro la Juve (sotto il Vesuvio, considerato un avvenimento di portata storica), puntano sempre e comunque al terzo posto anche se il distacco dalla Roma (9 punti) non appare facilmente recuperabile a sette giornate dal termine; la Fiorentina, invece, ormai sotto di 2 punti, non desta più preoccupazioni.

Zona Europa League  

Fiorentina e Inter, occupanti attualmente i due posti disponibili,  sono distanziate di soli tre punti fra loro e,  a seguire nello spazio di ulteriori sette punti,  ci sono ben sei squadre: in quest’ambito regna una grande incertezza perché, fino alla fine, tutto potrebbe accadere e questo sarà forse il tema più importante, una volta maturato quello dello scudetto.

I viola affrontano l’ostica Udinese in casa,  desiderosi di riscattarsi davanti al proprio, appassionato, pubblico, e, dopo aver abbandonato da tempo le speranze di puntare al Napoli, aspirano a difendere  la quarta posizione o, in subordine, l’area europea., considerato anche che l’Inter  da tre domeniche non vince.

La squadra di Mazzarri, infatti, nelle ultime prestazioni ha deluso non poco tanto che la stessa panchina del tecnico livornese, per il prossimo campionato, non apparirebbe più tanto sicura, qualora sfuggisse l’aggancio all’Europa e, per questo, si è vociferato di un eventuale ritorno di Roberto Mancini, insoddisfatto della sua esperienza in Turchia, però, subito smentito, nelle ultime ore, dallo stesso Thoir.  Sabato sera  (20,45) all’Inter, a s. Siro,  tocca assolvere l’impegno con un Bologna, uscito  sonoramente battuto nelle ultime due giornate (per un totale gol di 5-0) e molto  contestato dal proprio pubblico essendo sempre imprigionato nella zona calda (un misero punto in più della terzultima). Se l’Inter non approfitta neppure di quest’avversario per vincere, le sarà dura difendere il quinto posto. 

Questo turno potrebbe favorire l’Atalanta che riceve in casa il  pericolante Sassuolo (è penultimo) mentre la Lazio gioca ancora in casa con la Sampdoria dell’ex Mihajlovic (assente per squalifica) e punta a bissare i tre punti,  importanti per continuare a a sperare; per i liguri, questa potrebbe essere l’ultima possibilità per inserirsi decisamente nella zona europea ma diventa vitale vincere.   

Il Verona, altra pretendente, avrà l’impegno, per certi versi,  forse più difficile,  nel derby con il Chievo, ma con un ritrovato Toni potrebbe riprendere il felice cammino che l’aveva accompagnato per l’intero girone d’andata, poi interrotto con quattro battute d’arresto consecutive. 

Stessa situazione per Il Torino che  scende a Catania con la ricomposizione del duo d’attacco Immobile-Cerci e con quest’ultimo tornato al gol dopo una prolungata astinenza; dopo alcuni risultati altalenanti, per gli uomini di Ventura è indispensabile ritrovare una certa regolarità se vogliono coltivare elevate aspirazioni. 

Milan, vincere e basta                                                                                                                                                        

Il Milan, nel posticipo di lunedì sera (ore 21,00), giocherà a Marassi contro un Genoa, distanziato di tre punti,  con un solo risultato possibile, la vittoria, per poter continuare a sognare uno dei posti in Europa League, fino a qualche mese fa disprezzati perché “la musichetta della Champions è tutt’altra cosa”  (testuale di Galliani) e ora, rimasto quale ultimo e solo traguardo potenzialmente raggiungibile.   In casa rossonera o meglio nella nuova, faraonica,  sede denominata Casa Milan, inaugurata  in settimana,  c’è stata la novità rivelata da Barbara Berlusconi circa una possibile e, a questo punto, desiderata cessione parziale di quote (30 %) a nuovi soci stranieri per reperire capitali freschi da investire per ricostruire la squadra.  In questo contesto, dopo un’annata disastrosa, riuscire a qualificarsi in Europa, sarebbe, dunque, doppiamente  importante, pertanto, bisognerà tornare da Genova con tre punti in tasca. 

Retrocessione                                                                                                                                            

In questa  trentaduesima giornata, tredicesima di ritorno, almeno sulla carta,  missioni impossibili o quasi per le ultime cinque squadre con prevedibile conferma di una graduatoria che vede le ultime tre, quelle teoricamente in odore di serie B, raggruppate nello spazio di cinque punti.  A sette giornate dal termine,  sarà possibile risollevarsi solo vincendo qualche partita, meglio ancora  se qualcuna di quelle ritenute a priori impossibili, altrimenti la classifica continuerà a ristagnare alla stessa maniera delle ultime settimane e le speranze di salvezza si ridurranno sempre di più al lumicino..   

Condividi sui social

Articoli correlati