Mondiali. Terzo posto all’Olanda. Grande attesa per la finale di stasera

Brasile, un’altra disfatta

Il Brasile, ormai se n’è avuta la conferma, era proprio ben poca cosa, e l’Olanda, nella cosiddetta “finalina”,  lo ha surclassato facilmente, al di là degli errori arbitrali che le hanno spianato la strada, regalandole un rigore il cui fallo era stato commesso fuori area ma anche risparmiandole l’espulsione di Thiago Silva quale ultimo uomo.  

E’ finita 3-0 e, dalle dichiarazioni a fine gara, è stata una generale richiesta di scuse  al popolo dei tifosi carioca il quale se n’é tornato mestamente a casa, dopo aver abbondantemente fischiato i propri ex beniamini per non essere riusciti neppure a conseguire quel premio di consolazione che,  se non altro, avrebbe almeno attenuato la batosta del 7-1.  

ne è’ arrivata, invece, un’altra di batosta, inferiore nel punteggio, ma non nella sostanza perché è stata la conferma che questo  Brasile non solo non era lo squadrone che potesse vincere il titolo,  ma aveva già fatto tanto ad arrivare alle semifinali, grazie a qualche “doveroso” aiuto arbitratale in quale padrone di casa.  L’undici di Scolari, da quanto evidenziato in maniera chiara e netta in  questa tornata mondiale, escluso Neymar, è una compagine priva di quei campioni che, nelle precedenti edizioni, pur non vincendo, si erano messi in mostra per la loro classe e  i loro genio calcistico. 

E il risultato, purtroppo ma giustamente,  si è ampiamente visto, con immensa delusione dei propri tifosi i quali devono rassegnarsi ad una generale ricostruzione della squadra, sperando che, nel prossimo quadriennio, dalle favelas e dalle spiagge brasiliane vengano fuori nuovi fuoriclasse degni della nazionale verde oro. 

L’Olanda ha confermato la sua forza e questa partita aumenta il rammarico di dover tornare a casa, senza una vera sconfitta (l’unica ai rigori in semifinale….) e, soprattutto, senza la finale che, per certi versi, avrebbe anche meritato.  

La finale di stasera

Grande attesa nell’intero mondo calcistico per la finalissima di stasera fra Argentina e Germania, con una divisione di tifoserie ben oltre le due nazioni: il cuore e la passione dicono Argentina, la forza e la classe Germania. 

Nel  rinnovato ma sempre storico Maracanà verrà assegnato il ventesimo titolo mondiale fra due squadre agli antipodi in fatto di gol fatti e subiti,  l’Argentina con la miglior difesa e la Germania il miglior attacco (grazie al  famoso7-1….).

I sudamericani sperano che i tifosi brasiliani, proprio per una solidarietà continentale, almeno per stasera accantonino le precedenti rivalità e sostengano la loro la loro squadra che, comunque, sarà seguita da migliaia di supporters, al contrario di quella tedesca.  

Ma la Coppa del mondo, al di là del sostegno sulle tribune, verrà decisa sul campo e, dalle note premesse,  l’incontro non dovrebbe deludere le aspettative.  La Germania si preoccuperà di far arrivare meno palloni possibili al duo Messi-Higuain, soprattutto al primo, in funzione del quale imposterà l’argine a centrocampo. L’Argentina , a sua volta, cercherà la penetrazione sulle fasce, evitando il più possibile la zona centrale dove i tedeschi sono imbattibili. 

Come detto e ridetto da tutti, questa finale sarà anche un derby vaticano, considerato che allo stesso, in tv, assisteranno due Papi  tifosi viventi, il tedesco e l’argentino e, questo potrebbe esse un record, non facile, negli a venire facilmente da superare….   

Infine, anche un pezzetto dell’Italia sarà in campo grazie alla terna arbitrale designata: Nicola Rizzoli di Bologna con i due assistenti Renato Faverani di Lodi e Andrea Stefani di Milano. 

Certo, avremmo preferito vedere in finale la nazionale ma, per com’è andata, ci consoliamo pensando che, almeno a livello mondiale, i migliori arbitri e assistenti sono italiani. Sì, proprio quelli dei quali, nel nostro campionato, ci lamentiamo tanto….    

  

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