Roma superiore in tutto alla Juventus, almeno per una notte

La Roma ha battuto la Juventus e anche se la prestazione super non basta per calmare gli umori della piazza, che si aspettava molto di più da questa stagione, è un ottimo segnale per il futuro.

La Roma non può al momento permettersi di acquistare i calciatori più costosi – su 888sport c’è anche la classifica dei trasferimenti più “cari” di sempre – ma deve sopperire al fatturato con l’organizzazione. Ed è quello che ha fatto ieri sera, e alla perfezione, Luciano Spalletti. Come ha sottolineato Daniele De Rossi a fine gara, non è stata di certo la Juventus più “affamata” di sempre, considerato che lo scudetto lo può vincere nelle prossime due giornate e che ha da pensare anche ad una finale di Coppa Italia (mercoledì sera contro la Roma) e soprattutto a quella di Champions League (3 giugno contro il Real Madrid).

Eppure, i giallorossi hanno dato un importante segnale, soprattutto dal punto di vista della solidità. La Juve ha iniziato con il tridente composto da MandzukicHiguain e Cuadrado, ma a parte un lampo del ‘Pipita’ che ha servito Lemina per il gol del momentaneo 0-1, per il resto della gara la difesa della Roma ha subito poco o nulla. Nemmeno l’ingresso di Dybala nel finale di match ha cambiato le carte in tavola, a conferma che la squadra capitolina ha raggiunto un importante livello di maturità. A tal proposito, dunque, è un vero e proprio peccato che la società non abbia trovato un’intesa con Luciano Spalletti, per dare continuità ad un progetto che è davvero vicino al top a livello nazionale.

La Roma – così come il Napoli di Maurizio Sarri – chiuderà la stagione con il record di punti della propria storia, ma se ciò non basterà per la conquista dello scudetto, è solo perché lì davanti c’è stata una squadra che, come evidenzia ancora De Rossi, rimarrà nella leggenda. Ai giallorossi, che nel frattempo hanno potenziato la gestione sportiva con l’arrivo del nuovo diesse Monchi, non resta che lavorare per limare ancora quei dettagli che fanno la differenza nell’economia di una stagione e non solo negli scontri diretti. Perché se è vero che faccia a faccia la Roma con la Juve se la gioca spesso ad armi pari, è poi la gestione del resto della stagione che va migliorata. Si dice sempre che i campionati si vincono “contro le piccole” ed è in questo che va fatto uno step successivo, in termini di mentalità.

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