Calcio.Serie A. Remuntada, la parola chiave di questo campionato

ROMA – Campionato bizzarro e spettacolare caratterizzato da rimonte incredibili come quella di ieri sera della Roma sull’Atalanta, quella di sabato sera del Napoli sul Milan e ancora quella di domenica sera del Toro sull’Inter.

Ieri, all’Olimpico di Roma, il match è iniziato con uno spettacolare colpo di tacco di Pastore che ha portato in vantaggio i giallorossi dopo solo due minuti di gara. L’illusione della vittoria svanisce subito nei successivi 43 minuti del primo tempo che termina 3-1 per i bergamaschi con la doppietta del debuttante bomber argentino Rigoni. Il Gasp utilizza la sua bacchetta magica e, nonostante mandi in campo una formazione diversa per ben 8 interpreti rispetto all’undici titolare, è riuscito a dominare la Roma annichilendola. Per fortuna dei giallorossi, Di Francesco, nell’intervallo, è corso ai ripari riuscendo a motivare i suoi uomini riagguantando per lo meno un pareggio che vale poco ma vale. Prima Florenzi, con un’azione fatta tutta da solo con il tap-in di Dzeko che lo appoggia per il coast to coast finale dell’esterno giallorosso che accorcia le distanze (2-3); poi Manolas segna il 3-3 finale riscattandosi da una prestazione davvero deludente. Bicchiere mezzo pieno per Di francesco e mezzo vuoto per Gasperini, o viceversa, il risultato non cambia.
Stessa sorte, più o meno, è toccata ad Inter e Torino. Primo tempo tutto di marca nerazzurro, condito da due gol e partita che sembrava essesre messa al riapro. Nel secondo tempo è emersa l’anima del Toro, alimentata dalla verve di Mazzarri, scossone e via per la rimonta terminata sul 2-2.
Dopo due match, l’Inter, etichettata forse troppo velocemente come anti-Juve, si trova a rincorrere il vertice della classifica occupato da Juventus, Napoli e Spal, a 5 punti di distanza. Un punto in due gare di campionato sono davvero pochi ed oltraggiosi per una squadra come quella nerazzurra, uscita dal calciomercato come una di quelle meglio equipaggiate.

Forse sarà solo questione di tempo per Spalletti per riuscire a trovare la quadra del cerchio, in attesa di poter schierare titolare a centrocampo anche ninja Nainggolan, uomo importantissimo per gli equilibri nerazzurri, sia per personalità (che è venuta a mancare nei momenti decisivi in queste prime due gare) sia per questioni puramente di tattica. L’Inter definitiva va trovata il prima possibile altrimenti sarà dura rimanere anche nel quartetto Champions.
L’altra rimonta è griffata Napoli. Sotto di due reti al primo tempo, la squadra di Ancelotti ha disputato un secondo tempo impressionante asfaltando l’illusione rossonera e andando a vincere 3-2 una gara che nei primi 45 minuti sembrava compromessa.
Fin qui, il leitmotiv di questo inizio di campionato sembra essere la rimonta al grido di “non mollare mai”.

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