Inter in caduta libera, 3-1 contro il neo promosso Novara. Addio Gasp!

ROMA – Ore 12.30, ormai il gioco è finito. La separazione tra Gasperini e l’Inter è un atto dovuto da parte del presidente Moratti. Non si vedeva un inizio di stagione così da quasi 30 anni.

Quattro sconfitte e un pareggio per 0-0, questo il bottino realizzato dal tecnico di Grugliasco. Veramente troppo poco, anzi, quasi zero visto il blasone dell’Internazionale. Un ringraziamento a “Gian Piero Gasperini per l’impegno dimostrato nello svolgimento dell’incarico, manifestando il proprio rammarico per l’interruzione del rapporto tecnico” è quanto si legge sul sito ufficiale inter.it.
Non sarà comunque tutta colpa sua. Chi ha visto la partita ieri sera (a proposito, bravissimo il Novara di Tesser, davvero complimenti!) avrà potuto notare l’inconsistenza di gran parte dei giocatori nerazzurri, sia dal punto di vista fisico sia sotto quello prettamente tecnico e delle idee. Se un calciatore perde spesso palla perché sbaglia uno stop o un passaggio non è certo colpa dell’allenatore.
È più facile cambiare un uomo, il mister, che una squadra intera. Comunque bisognerà rifondare un gruppo, questo è un fatto assodato; e per il momento, almeno, bisognerà farlo sotto l’aspetto psicologico. Il tempo c’è ma la bacchetta magica non ce l’ha proprio nessuno, anche se all’Inter si è abituati a vedere veramente di tutto.

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