Paolo Sollier, per fortuna, non è mai stato un uomo comune. Calciatore sui generis nella provincia italiana degli anni Settanta, recuperava palloni come un forsennato, presentandosi in campo con il pugno chiuso alzato e andando in giro con "il manifesto" o con il "Quotidiano dei lavoratori" in tasca, abitando in una comune e militando attivamente nella sinistra extraparlamentare.
Gennaro Ivan Gattuso da Corigliano Schiavonea, in provincia di Cosenza, fa quaranta e a me non resta che guardarmi allo specchio e rendermi conto, una volta di più, che la mia giovinezza si è definitivamente conclusa.
Addio ad Antonio Valentin Angelillo, il campione maledetto, scomparso lo scorso 5 gennaio all'età di ottant'anni. Maledetto e sfortunato il povero Angelillo, in quanto, nonostante i suoi trentatre gol in una sola stagione, non scaldò mai il cuore dell'arcigno Herrera che, infatti, non gli perdonò qualche nottata di troppo in compagnia della bella ballerina di night Attilia Tironi (in arte Ilya Lopez) e non lo volle nella Grande Inter, lo squadrone che in pochi anni, negli indimenticabili Sessanta, avrebbe scalato l'italia, l'Europa e il mondo.
Settant'anni da quel 14 dicembre 1947, quando, con un'amichevole contro i portoghesi del Belenenses, venne inaugurato il Santiago Bernabéu, lo stadio intitolato al presidentissimo del Real Madrid nonché tempio del calcio mondiale che fa tornare in mente a noi italiani la splendida notte dell'11 luglio 1982.
E sono trenta, messer Gonzalo Higuaín: trent'anni di gol e di imprese, di passioni e di speranze, di emozioni suscitate e di entusiasmi dirompenti generati presso ogni platea che abbia avuto l'onore di vederlo danzare in area di rigore.
Cristiano Ronaldo pallone d'oro per la quinta volta: raggiunge Messi, stabilisce un record che difficilmente sarà superato a breve e rinnova la sfida sportiva che ha egenonizzato questo decennio, dunque complimenti. Fatto sta, però, che non esistono solo loro due e che, andando avanti di questo passo, il premio stesso rischia di perdere interesse.
Venticinquenni terribili! Che classe quella del '92! De Sciglio che ha ritrovato classe e capacità da fluidificante nel mai pago ambiente juventino, Verratti che ha fallito in Nazionale ma continua a illuminare le giornate del ricchissimo Paris Saint-Germain, Morata che sta dimostrando a Londra, sponda Chelsea, di possedere tutti i mezzi, tecnici e caratteriali, per essere un protagonista del prossimo decennio, il sottovalutato ma formidabile romanista El Shaaravy, cui quel maestro di calcio che è Di Francesco ha restituito grinta e lucidità sotto porta, e infine Isco che non ha bisogno di presentazioni, essendo uno dei punti fermi del Real Madrid di Zidane.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.