Sci.Coppa del mondo: Ligety sopra a tutti

ROMA – Nel gigante della Gran Risa, in Alta Badia, Ted Ligety fa venire il mal di testa a tutti.

SUPERMAN LIGETY – Lo statunitense è sembrato proprio a suo agio su questa difficilissima ed insidiosissima pista, curvando a terra come un motociclista, poggiando gomiti e braccia sul ghiaccio, nel perfetto stile cowboy americano, alla Bode Miller per intenderci, tipico della sciata a stelle e strisce.Con una prova magistrale, dispensa distacchi d’altri tempi, come faceva Alberto Tomba che su questa stessa pista ha vinto 4 volte.

Il primo, alle spalle dello statunitense, è Marcel Hirscher, secondo a ben 2″04. Terzo è il francese Thomas Fanara a 3″27. Di solito con questi distacchi sono raggruppati tutti e trenta gli atleti, ma non è stato così, evidentemente, nel caso della discesa di Ligety che rifila addirittura 7 secondi all’ultimo in classifica, il povero Andre Myhrer.

GLI AZZURRI – Primo degli azzurri, Davide Simoncelli, giunto quinto con un distacco di 4”46. Visto gli altri, tutto sommato è stata una buona prova per l’azzurro che aveva chiuso la prima manche 17°. Un risultato che gli dà una nuova carica per le prossime gare.

È un vero peccato, invece, per Max Blardone, quinto a 2”82 dopo la prima manche. Max, che su questa pista ha un bel feeling, per aver vinto tre volte, voleva eguagliare il record di Tomba regalando ai colori azzurri una quarta vittoria. Così non è stato, anzi. Nella seconda prova, dopo aver guadagnato un ottimo vantaggio che gli avrebbe garantito il podio, ha compito un grave errore a metà percorso che lo ha fatto uscire di scena. Come lo stesso atleta ha affermato, errori come il suo, quando ti inclini troppo, se ti chiami Ligety e sei anche fortunato, ti rialzi, altrimenti vai giù lungo.

Ottima la prova del giovane Luca De Aliprandini che per la prima volta si qualifica per la seconda manche arrivando alla fine undicesimo. Nei trenta anche Manfred Moelgg, diciannovesimo, e Florian Eisath ventiseiesimo.

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