Fra conferme, sorprese e delusioni, fine del girone d’andata

Le conferme e le sorprese positive

Il Campionato, con la 19^ giornata, arriva al capolinea del girone di andata con alcune previsioni rispettate ed altre sorprendentemente deluse. Fra le prime,  la Juve trionfalmente in testa, nel pieno rispetto delle previsioni,  tradite solo dall’inattesa eliminazione dalla Champions che tutti davano per scontata.

 La Juve, in estate,  era stata incoronata come la più forte, anche se per le prime dieci giornate questa certezza aveva un pò vacillato in conseguenza della partenza roboante della Roma, autentica, piacevole, sorpresa, trasformatasi, però, in coincidenza con l’infortunio di Totti, in una mezza delusione, quando quattro pareggi consecutivi avevano consentito ai bianconeri di rimontare lo svantaggio e ritornare in vetta in solitudine.  E’ stato, poi, lo scontro diretto  a consacrare la forza juventina e a far spiccare il volo. la Roma, comunque, si è confermata in positivo  Ovviamente, la contesa fra le prime della classe   non finirà  qui e continuerà, sperando, ognuna, in un passo falso dell’altra.

Verona il top                                                                                                                        

Fra le sorprese più piacevoli,  ecco il  Verona di Mandorlini, inseritosi da subito e rimasto saldamente  fra le grandi grazie alla ritrovata vena del vecchio Toni, quarto nella graduatoria dei cannonieri  con nove gol, dopo nomi altisonanti. I meriti dei veronesi, però,  non sono solo di Toni ma dell’intera squadra, composta prevalentemente da giocatori non certo giovanissimi, fra i quali, però, spicca il ventenne argentino Iturbe, che si è messo in bella mostra insieme al brasiliano Jorginho al punto d’aver già attirato l’interesse di alcune grandi squadre, italiane e straniere. Verona: bel gioco e ottimi risultati.  

Napoli, conferma o delusione ?                                                                                            

Difficile la catalogazione del Napoli: all’inizio era data forse come la più diretta concorrente della Juve ma, a sua giustificazione, andava ascritto il rivoluzionamento della squadra, allenatore nuovo compreso, e, soprattutto, la sostituzione di Cavani: tenuto conto di  questi aspetti,  il Napoli non ha deluso ma ancora si aspetta di vedere la forza che possa permettergli di competere non solo con la Juve ma con la stessa Roma. Degna e meritata la posizione di terzo incomodo per la squadra di Benitez; dolorosa la sua uscita dalla Champions, nonostante il positivo andamento europeo.                                              

Conferma Fiorentina, contro la sfortuna.                                                                    

Segue a ruota un’ interessante Fiorentina, in positiva crescita nonostante l’infortunio di Mario Gomez prima e, recente, di Giuseppe Rossi. La squadra di Montella ha confermato le previsioni e di certo lotterà per una posizione da Champions. Meritevolmente a ridosso delle prime.  

Fra le deludenti sorprese…                                                                                                    

Le due milanesi, con il Milan in primis, in crisi di squadra e di società, precipitato nel novero delle provinciali con tante sofferenze, quasi a volersi immedesimare nelle problematiche vissute, nello stesso periodo,  dal suo  presidente Berlusconi, espulso dal Senato. E poi, l’Inter che nella fase iniziale aveva illuso tutti con una partenza niente male per precipitare, anch’essa, in un’alternanza di risultati, con la quale ha coinciso un impoverimento di gioco da far rimpiangere quella di Stramaccioni dell’anno scorso.  La Lazio di Petkovic, assai lontana dai risultati dello scorso anno, è risultata una sorpresa negativa forse  a metà, visto che, dagli scarsi esiti del mercato estivo, non è che ci si attendesse un avvio da elevati vertici e così è stato con la conclusione del cambio dell’allenatore dopo alcune settimane di sterili polemiche.      

Qualche delusione…                                                                                                                     

E’ venuta anche da Udinese e Atalanta, che hanno vivacchiato in posizioni e in partite non all’altezza della loro recente tradizione;  in particolare i friulani che hanno risentito del momento no di Di Natale ma, le squadre di Guidolin sono abituate a far esplodere i propri anonimi giovani nella seconda parte del campionato e, quindi, attendiamo prima di emettere un giudizio definitivo.     Più o meno nelle previsioni, negative o positive che fossero, le altre compagini.  

La diciannovesima vede…                                                                                                   

La capolista Juve va  a Cagliari,  da dove tutti si aspettano un ritorno con le conferme manifestate nel partitone con la Roma, la quale, a sua volta ospita il Genoa in casa e, dando per scontata la vittoria, comincia a sperare in qualche passo falso dei bianconeri per una non facile rincorsa…..  Altrettanto fa il Napoli ma, uscire indenni dal Bentegodi di  Verona,  significherebbe aver imbroccato la strada giusta per puntare in alto. Stessa, identica, situazione per la Fiorentina, che sarà molto impegnata a Torino contro una squadra dal dente avvelenato per la sconfitta di Parma.  La seconda partita di Reja alla guida della Lazio sarà a Bologna, contro un’avversaria con l’acqua alla gola anch’essa con un nuovo allenatore (Ballardini al posto di Pioli), e costituirà subito un importante banco di prova per il mister friulano, ritornato a sotto il cupolone con grande entusiasmo.  Il Milan, in casa del Sassuolo, è tenuto solo a confermare d’essere tornato sulla retta via, rientrando con i tre punti in tasca.  Atalanta-Catania:  pericolosissimo per i padroni casa  perdere punti ma anche per gli ospiti non farne nessuno. Livorno-Parma è l’ultima chiamata per i padroni di casa, sconfitti 4 quattro volte nelle ultime cinque partite.

Strascichi di Coppa Italia                                                                                                          

Sono continuati gli incontri relativi agli ottavi di Coppa Italia e, fra le squadre qualificate, oltre alla Juve, già vittoriosa in precedenza, troviamo la Fiorentina e la Roma, secondo le più ovvie previsioni. La sorpresa, autentica, è, invece,  venuta dall’Udinese che ha battuto l’Inter, eliminandola, dopo che dal 2002, per 12 anni di seguito,  aveva sempre superato gli ottavi; brutta botta per i nerazzurri uscire dall’ultimo torneo rimasto. Al contrario, la Roma, si ritroverà, nei quarti, ad affrontare nientemeno che  la Juve,  martedì  21/1, probabilmente in casa, salvo una concomitanza di risultati e di coincidenze che potrebbero costringerla  andare a Torino. Ancora…..   

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