Calcio. Coppa del Mondo tra attese e cibi a rischio

 

ROMA – La  Coppa del Mondo FIFA o campionato mondiale, è la manifestazione sportiva calcistica piu’ importante del mondo. Si svolge ogni 4 anni e il 2014 è l’anno della 20esima edizione del campionato. Il Brasile, nonostante le difficoltà che la FIFA incontro’ per scgliere questa località,  ospiterà le fasi finali della Coppa del Mondo FIFA nell’estate 2014.

Le squadre partecipanti saranno 32, di cui 13 europee. La parte finale del Campionato iniziera’ il 12 giugno 2014 a San Paolo, e vedrà la squadra di casa dei verde/oro contro la Croazia. Ora locale 17, 22 ora italiana. Per vedere i risultati dei nostri Azzurri dovremmo aspettare il 15 di giugno a Manus, dove la Nazionale Italiana disputerà uno degli incontri pronosticati tra i più difficili del primo girone: la partita contro l’inghilterra. A seguire l’Italia affronterà il Costa Rica a Recife e l’Uruguay a Natal il 2 di Giugno. La fase dei gironi terminerà il 26 di Giugno.  Si accederà quindi successivamente agli ottavi di finale, semi-finali e finali. La finale è in programma per il 13 di Luglio nello storico stadio Maracanà di Rio De Janeiro.

In attesa della prima partita iniziano le prime controverse vicende durante i trasferimenti delle nazionali partecipanti in Brasile.  E’ il caso dei venticinque chili di alimenti scaduti nell’hotel che ospiterà l’Italia durante i Mondiali in Brasile. E’ stata effettuata un ispezione dopo la segnalazione di un’associazione a tutela dei consumatori. La Procon, organizzazione no-profit, che si occupa di gestire le inamicizie tra consumatori e venditori,  ha organizzato una campagna di controlli per vigilare sulle strutture che trarranno vantaggio dal Campionato. Nelle dispense dell’albergo Portobello sono stati trovati 25 chili di pasta, gamberi, salmone e burro scaduti; e altri 24 chili di prodotti, come insaccati e salse, sui quali non era indicata la scadenza.

Dopo la diffusione della notizia le teorie complottistiche si sono fatte avanti senza farsi aspettare: “Non vogliono farci giocare”, ” hanno paura di noi”, queste sono solo alcune delle frasi diffuse dalle pagine facebook di spam e da alcuni blog dei tifosi più accaniti.

 

 

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