Sci. Coppa del Mondo. Kitzbuehel: la Streif fa paura

ROMA – Oggi, fino a domenica, il Circo Bianco metterà le tende sull’ Hahnenkamm, sulla mitica e leggendaria Streif, la terribile discesa di Kitzbuehel.

Una discesa che consacra i vincitori nell’Olimpo degli sciatori, ma che ti rende famoso anche se non la vinci, magari per una rovinosa caduta, per un secondo posto da brividi o perché arrivi al salto finale sul traguardo facendo la spaccata in volo con gli sci: Ghedina docet.  Per scendere sulla Streif bisogna avere coraggio da vendere e qui l’esperienza la fa da padrona. Bisogna saper interpretare il tracciato alla perfezione, essere tecnici, aggressivi e soprattutto essere in grado di saper dosare saggezza e spregiudicatezza.

In prova, nella discesa libera, primo tempo per il norvegese Kjetil Jansrud, tanto per cambiare. Ma attenzione, il nostro Christof Innerhofer ha fatto segnare il secondo miglior crono, a soli 20 centesimi dal leader di coppa di specialità. Ad inseguire quest’ultimo, nella classifica di discesa, è l’altro azzurro Dominik Paris, che nelle prove ha ottenuto l’ottavo tempo a 1”07 dal norvegese.

Oggi si inizia con il Super-G, alle ore 11.30, gara valida per la “combinata” insieme alla manche di slalom del pomeriggio (ore 16.45). Sabato alle 11:45 la discesa libera mentre domenica alle 10:15 si gareggerà per lo slalom. 

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