Maratona. Giovanna Squitieri, runner: L’emozione più bella è stata la mia prima corsa

ROMA – Se ti capita di frequentare gente che corre, devi stare molto attento perché c’è il rischio che ti contagiano ed allora una volta contagiati, non ti ferma più nessuno, cerchi sempre di allenarti nel miglior modo possibile, di alimentarti bene, si partecipare a gare più difficili, più diverse, più lunghe.

A tutto ciò si aggiunge l’avere vicino famigliari o amici che hanno la stessa passione, allora il gioco è fatto, aumentano progetti di gare, di allenamenti, di eventi.

Questo è successo a Giovanna, una moglie di un runner e mamma di una runner, è riuscita a farsi contagiare ed ora c’è la corsa verso la prestazione migliore, verso la gara un po più lunga, Ma tutto ciò Giovanna lo vive serenamente con la sua famiglia, i suoi amici, la sua squadra.

Ecco di seguito il punto di vista di Giovanna sullo sport per il benessere e la performance.

Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita o sempre un comune sportivo? “No mi sento una normalissima donna che pratica sport.”

Come hai scelto il tuo sport? “Grazie a mio marito.”

Nella tua disciplina quali difficoltà si incontrano? “Freddo, pioggia, vento, stanchezza mentale e fisica.”

Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? “Seguo alimentazione completa ma molto equilibrata la sera prima di una gara mangio carboidrati, durante gare lunghe mangio uvetta e carbo gel dopo la gara riprendo la mia alimentazione, nelle gare corte non mangio nulla.”

Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Al momento non è nelle mie intenzioni mollare, perché trovo beneficio.”

Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? “Mio marito Caronti Ivano, lui è il mio  coach.”

Qual è stata la gara della tua vita, dove hai dato il meglio di te o dove hai sperimentato le emozioni più belle? “L’emozione più bella è stata la mia prima maratona SAN VALENTINO 2015, fatta con mio marito, la prestazione migliore è sempre una maratona ed è la prima del 2016 (maratona di Buon anno).”

Qual è una tua esperienza che ti possa dare la sicurezza, la convinzione, che ce la puoi fare nello sport o nella vita? “Non c’è, ne sono convinta! Ognuno di noi ottiene sempre quello che vuole, l’importante è che in tutto quello che fai ci metti sempre il cuore.” Giovanna ha le idee chiare, è determinata, sa che può fare, può ottenere quello che vuole. E’ consapevole che per ottenere quello che vuole ci deve mettere non solo i muscoli ed il suo fisico ma anche la testa e tanto cuore, come sta dimostrando di fare, gradualmente e con convinzione.

Quali sono le tue capacità, risorse, caratteristiche, qualità che hai dimostrato di possedere? “La resistenza.”

Quali i meccanismi psicologici ritieni ti abbiano aiutano nello sport al tuo benessere o alla tua performance? “La testardaggine.”

Cosa pensano i tuoi famigliari ed amici della tua attività sportiva tesa al benessere o alla performance? “Sono contenti perché vedono giovamento riguardante la mia salute.”

“Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Durante una gara ho incontrato un signore molto simpatico che per non farci sentire la fatica ci ha messo in fila come se fosse una gara ciclistica e a rotazione il primo passava ultimo ed il secondo tirava tutti gli altri.”

Nello sport c’è la possibilità di fare strani incontri e c’è sempre tanto da imparare dagli altri più esperti.

Come è cambiata la tua vita famigliare, lavorativa nell’aver intrapreso un’attività sportiva costante ed impegnativa? “In famiglia ci siamo dovuti dare degli orari per l’allenamento praticando tutti lo stesso sport, per il lavoro non ho trovato problemi.”

Quali sono o sono state le tue sensazioni pregara, in gara, post gara? “Nel pre-gara niente, non sento la tensione, in gara solitamente guardo il panorama, nel post-gara FELICITA’.”

A seguito delle tue esperienze che consiglio ti andrebbe di dare a coloro che si trovano a dover fare scelte importanti nello sport? “L’importante è praticare uno sport qualunque disciplina sia.”

Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Parlando molto con mio marito.”

Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport, se si per quali aspetti ed in quali fasi dell’attività sportiva? “Si, perchè ci sono molti atleti non sicuri di se.”

Quale può essere un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi a questo sport fatto di fatica, impegno, sudore, sofferenze? “Perchè facendo sport ti aiuta a superare ostacoli nella vita quotidiana.”

Quali sono i sogni che hai realizzato e quali quelli da realizzare? “Realizzato, fare una gara insieme a mia figlia.”

 

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