Euro 2016. Italia-Germania, la sfida infinita

ROMA – La sfida si avvicina e i ricordi del passato affiorano nei pensieri dei protagonisti.

Nelle teste dei tedeschi sono più i fantasmi che aleggiano che le sensazioni positive. L’eterno confronto tra Italia e Germania pende nettamente a favore degli azzurri.

Su tutti, basta ricordare Messico ‘70, la mitica semifinale mondiale Italia-Germania 4-3; Spagna ’82 con la conquista della Coppa del Mondo della squadra di Bearzot vincitrice per 3-1 in finale contro la squadra di Rumenigge e compagni. E ancora nei mondiali del 2006, a Dortmund, l’Italia ha la meglio in semifinale sulla Germania battendola per 2-0 andando a vincere poi la finale contro la Francia ai calci di rigore. Ma anche agli ultimi Europei disputati nel 2012 in Polonia-Ucraina, gli azzurri hanno avuto la meglio contro gli eterni rivali vincendo per 2-1 perdendo però poi la finale contro la Spagna.

Come potremmo, quindi, non essere uno spettro per la Germania? Anche questa volta la corazzata tedesca parte favorita e sulla carta è effettivamente così. Le pesanti assenze tra le fila azzurre sono un dato oggettivo: prima Verratti, Montolivo e Marchisio, poi gli infortuni a campionato in corso di Candreva, De Rossi e la squalifica di Thiago Motta, hanno lasciato un vuoto difficilmente colmabile a centrocampo.

Rimane Sturaro che con ogni probabilità prenderà il posto in mezzo al campo affiancato da Parolo in qualità di regista. Ai lati agiranno Florenzi e Giaccherini, leggeri ma veloci ed efficaci, due autentiche zanzare speriamo molto fastidiose. Ci si difenderà in 9 o 10 e si attaccherà con 7/8 giocatori.

Servirà tantissima corsa e dedizione al sacrificio, elementi che fin qui hanno ben descritto l’Italia di Conte. L’impresa non è certo facile questa volta ma l’Islanda insegna: nel calcio niente è scontato. 

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