Napoli: violenta repressione nei confronti di due ciclisti della Critical Mass. Il video

NAPOLI – Otto dicembre, giorno dell’Immacolata. A Piazza del Gesù per le celebrazioni cui prende parte, tra gli altri, il sindaco Iervolino alcun studenti universitari srotolano lo striscione “Obelisco Precario” che ironizza sullo stato del monumento e sulle aspettative di lavoro di molti giovani.

Il blitz pacifico e comunicativo riesce e gli studenti si allontano dalla piazza ma polizia e carabinieri li seguono e, quando incrociano altri giovani sulla Calata Trinità Maggiore che stavano partendo in bici nel centro storico di Napoli, per mettere in scena il “presepe morente” e mostrare il declino della città ad alcuni funzionari di polizia e carabinieri sembra troppo.
Dalle immagini si vede un insensato nervosismo da parte delle forze dell’ordine che produce un clima di tensione che nessuno dei vari manifestanti, tra i quali anche diversi precari del progetto BROS, voleva creare.
Vengono inspiegabilmente arrestati due ciclisti della Critical Mass, Alfonso, che di mestiere fa l’animatore e Ana, studentessa brasiliana.
Vengono anche danneggiate alcune biciclette, senza apparente motivo.

Parte una carica verso la gente che protestava. Successivamente parte un corteo che blocca le strade e raggiunge la Questura in via Medina, dove si unisce ad altri studenti che erano in piazza e ai movimenti dei disoccupati.
Sembra che la ragazza, Ana, sia stata sbattuta a terra con violenza e poi sia stata poi trasferita nel carcere femminile di Pozzuoli mentre Alfonso in quello di Poggioreale.
Questa mattina processo per direttissima, con studenti, precari e disoccupati che manifesteranno solidarietà ai ragazzi arrestati.
Dopo i fatti del teatro S.Carlo, a Napoli continua a tirare una brutta aria, e non è solo una questione di immondizia.

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