Rugby. Sabato l’attesa sfida tra Italia e Argentina

ROMA – Mancano ormai solo tre giorni all’affascinante sfida di Roma tra l’Italia del rugby e l’Argentina. Gara ricca di storia quella con i biancoazzurri: sono 18, infatti, gli incontri tra gli azzurri e i Pumas, che nella serie sono in vantaggio avendo vinto per ben dodici volte l’incontro.

Le vittorie italiane sono state invece cinque: l’ultima è arrivata nel 2008 a Cordoba, mentre bisogna ritornare più indietro per trovare l’ultimo successo in terra italiana: 7 novembre 1998, con il prato di Piacenza a fare da contorno. Nella sfida in onore di Papa Francesco, Parisse e compagni vorranno fare bella figura, magari provando a sorprendere e a vincere con grinta, forza e resistenza. Nonostante i sudamericani siano reduci dalla dura sconfitta contro il Galles, battere la formazione albiceleste resta un’impresa, non solo perché esiste un ampio gap tecnico tra le due compagini, ma anche perché l’Italia non arriva benissimo a questa sfida. Il test-match vinto a Cremona con le isole Fiji, infatti, ha privato il ct Brunel di diversi uomini: su tutti Luca Morisi, che a seguito di un placcaggio ha subìto l’asportazione della milza. Il centro è ancora sotto osservazione e resterà ricoverato presso l’ospedale cremonese per almeno altri cinque giorni. Non se la passano bene nemmeno Tobias Botes e Leonardo Ghiraldini, tornati ad allenarsi con il gruppo dopo i problemi fisici (rispettivamente all’anca e al ginocchio). Il selezionatore azzurro studierà qualcosa di particolare per fermare la selezione argentina ed invertire la tendenza nella sfida con la squadra di Phelan.

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