Rugby. Per i francesi una sconfitta destinata a scavare un solco

ROMA – “Quelle misère!” (Che miseria!) titola la versione on line del quotidiano sportivo francese L’Equipe.  “Tellement pathétiques…” (Così patetici….) gli fa eco Le Figaro. Insomma bastano pochi secondi per rendersi conto che ai francesi questo sabato è stato indigesto.

Lo annusi nell’aria quando non è giornata e forse i galletti avevano capito fin da subito che contro l’Italia  non sarebbe stato un lavoro facile. Lo ammette anche Lievremont “Abbiamo perso la battaglia dal primo secondo della partita. Quando conducevamo 18-6 era un risultato bugiardo e non meritato. Ho capito molto velocemente che sarebbe stato tutto molto complicato. Anche sul 18-6, non ero sicuro di nulla. E’ una triste sconfitta, ma rendo omaggio alla squadra italiana che merita la vittoria. Sapevo che sarebbe successo prima o poi. Gli italiani sono stati in grado di impostare un’ottima partita all’insegna della solidarietà reciproca, con un credo e un impegno diversi da noi.  Sono deluso, ma la delusione non rende il senso della mia amarezza.”
I giornalisti francesi al seguito dei blues non sono altrettanto teneri. Vincent Pere-Lahaille dell’Equipe, in un articolo con titolo “Disastro romano”, citando Fellini scrive “I francesi oggi sono stati delle comparse in questo bellissimo gioco. I galletti non sanno più a cosa aggrapparsi. E ‘davvero un disastro per Marc Lievremont e per i suoi giocatori.” Per il giornalista francese emblema di questa situazione è l’orco Chabal “Ogni volta che esce dal campo si accendono le luci, la barba nera è ormai la brutta copia di se stesso. Non incide e si limita a passaggi discreti per il supporto più vicino. Non sappiamo come l’allenatore delle cause impossibili potrà giustificare ancora il suo impiego.”

Le Figaro, invece non ci gira intorno “Il XV di Francia perde e tocca il fondo”. “12 Marzo 2011 – continua l’articolo – il rugby francese ricorderà a lungo questo giorno. Un Sabato nero per il XV di Francia, sconfitto miseramente dai valorosi italiani. Una battuta d’arresto che farà un sacco di rumore e influenzerà il futuro dei Blues, ma anche quello di Marc Lievremont. Per la prima volta nella sua storia, la Francia ha perso a Roma con un gioco patetico e doloroso … La nave francese sta affondando. Più veloce di quanto si pensasse. E non sembra in grado di recuperare”.
Le Monde attacca senza mezzi termini “La disfatta romana potrebbe avere il merito di aprire per bene la crisi incombente in questo sgangherato XV di Francia”.
Scrive arrabbiatissimo Julien Schramm nella sua rubrica “Nice Rugby” “La vittoria sarà inevitabilmente molto importante per il rugby italiano, ma diciamo la verità: abbiamo assistito ad un match di seconda divisione che è stato vinto per l’impegno e il cuore che gli italiani hanno messo nella battaglia. Francamente, è ragionevole domandarsi circa l’attuale livello del rugby francese se il suo allenatore non è capace di selezionare 22 giocatori in grado di produrre il minimo e vincere tranquillamente a Roma, considerando che riteniamo di essere una nazione importante per questo gioco”.
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Per una sera è piacevole essere all’asciutto a guardar gli altri arrabattarsi dietro a possibili spiegazioni per una disfatta.

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