Florance Arthaud, rose bianche per un ultimo saluto a una donna che amava il mare e la libertà

” Io vado dunque a raggiungere il cielo. Questo cielo popolato di miliardi di stelle, di galassie, sconosciute, d’amore di benessere e di eternità”

CANNES – Incredibili parole premonitrici della celebre velista Florance Arthaud scritte  nel suo ultimo libro  ” Cette nuit la mer est noir” . E  non sapeva  quando  scriveva che proprio il cielo l’avrebbe strappata via  e non gli oceani,  che l’hanno invece  sempre salvata. Lei la “piccola fidanzata dell’atlantico”, morta nel tragico scontro di elicotteri in Argentina durante le riprese del Reality Dropped. Domenica mattina alle Isole Lerins, nella baia di Cannes ha ricevuto un ultimo commovente saluto. Al  largo dell’isola di St Honorat,  una cinquantina di barche hanno gettato rose bianche in mare  al suono delle sirene, nello stesso momento  una cerimonia  familiare e intima al cimitero dell’Isola di Saint Marguerite, dove riposano il padre,  l’importante editore francese Jacques Arthaud e l’amato fratello  Jean- Marie,  morto nel 2001 “l’altra mia metà” come amava ricordare  la navigatrice.  E in cielo  sono volati palloncini bianchi  lanciati dal  nipote  Clement Arthaud dalla torre vicina all’Abbazia dei monaci. In  altri porti di Francia da Marsiglia a Saint- Malo  numerosi marinai hanno ricordato con il lancio di rose la loro amica del mare. Quel mare che Lei amava tanto: “il mare che è stato tutta la mia vita” ricorda Florance Arthaud nel suo ultimo  libro” il mare che mi ha insegnato tutto. il mare questa passione che divora, il mare la mia lotta per la libertà , il mare un mondo ancora vergine sul mare l’uomo non ha costrutito niente”.  Joelle arrivata  sull’isola  per un omaggio alla velista ha detto  ” Sono qui “perchè io ammiravo molto Florance per me rappresentava la libertà e l’esempio di una  donna che osa”.   E Lei aveva osato, sfidato da sola gli Oceani di tutto il mondo l’unica donna a vincere nel 1990 la mitica  Route du Rhum a  St. Malo, in 14 giorni  10 ore e 10 minuti, davanti a tutti gli uomini nelle grandi regate oceaniche.  La navigatrice  stava lavorando a un progetto di regata  solo al femminile , che si sarebbe dovuta svolgere nel Mediterraneo nell’estate 2015 con partenza da Marsiglia e tappa finale a Roma.  

All’omaggio alle isole Lérins  il fratello Hubert Arthaud ha affermato  ” Florance sarà sempre con noi “.  ” Sono molto felice  Florance avrebbe amato questa cerimonia,  un momento di condivisione d’amore nella semplicità”.  L’amore era  infatti il sale della sua vita”. ” Io sono una donna che ama con passione la vita” amava ricordare  Florance” innamorata del creato…” l’amore  è sempre stato il mio inizio e la mia fine, il mio alfa e il mio omega, l’amore ha accompagnato la mia vita tutti i giorni”.   Una vita conclusasi prematuramente a soli 56 anni nel drammatico incidente d’elicotteri in Argentina,  insieme agli  altri sportivi sportivi Alexis Vastine, e Camille Muffat. Riguardo all’incidente  si  è aperta un’inchiesta, il fratello e la famiglia si sono costituite parte civile. La società di produzione del Reality  respinge le accuse di aver privilegiato le riprese alla sicurezza. L’accusa sospetta che uno dei due piloti fosse un cameramen. Nel mese di giugno le sue ceneri, secondo la sua volontà saranno poste vicino a quelle del fratello nel cimitero di St. Marguerite e  lo stesso giorno  quelle del padre verranno  sparse in mare.  Ne suo libro le ultme pagine  e le ultime parole sono dedicate proprio  al padre Jacques Arthaud ” grazie papà di avermi fatto conoscere queste persone formidabili, tutti questi giganti del mare, queste anime belle il cui destino faceva impallidire i modelli di vita ordinaria…”  ” Grazie di avermi dato la forza di partire lontano e di essere libera”.  Buon viaggio Florance.

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