Vela. America’s Cup. Foiling e la vela del futuro

ROMA – Work in progress per la prossima 35^ America’s Cup.

Sei, i team che si daranno battaglia: il Defender, ORACLE TEAM USA (USA),
 Luna Rossa Challenge (ITA),
 Artemis Racing (SWE),
Ben Ainslie Racing (GBR),
Emirates Team New Zealand (NZL) e Team France (FRA).

NAVIGANDO VERSO IL FUTURO – Sempre in continua evoluzione, la coppa America di vela viene affascinata sempre più dalla velocità a discapito della poesia, ma questa è una vecchia polemica che forse interessa a pochi nostalgici. E allora via al futuro, al foiling, alle nuove derive in carbonio che permettono ai multiscafi di volare letteralmente sull’acqua raggiungendo velocità impressionanti per imbarcazioni a vela.

Il via libera all’utilizzo di queste nuove soluzioni tecnologiche è arrivato dal Protocollo della 35^ America’s Cup, che ha infatti liberalizzato gli interventi su qualsiasi componente dei catamarani AC45 (vere palestre di allenamento in vista dell’utilizzo dei più imponenti AC62) – utilizzati nelle passate edizioni delle America’s Cup World Series – ad eccezione della forma degli scafi.

PROSSIME TAPPE – La 35^ America’s Cup inizierà nel 2015 e proseguirà nel 2016 con le America’s Cup World Series che verranno disputate in diverse località del mondo; queste saranno preliminari all’evento principale che si svolgerà nel 2017 e che restringerà il campo a due soli team: il migliore tra gli sfidanti e il Defender ORACLE TEAM USA che regateranno l’uno contro l’altro nel Match dell’America’s Cup.

Ciascun team avrà la possibilità di ospitare una tappa delle America’s Cup World Series in una località di sua scelta mentre, la sede definitiva della 35^ America’s Cup verrà scelta tra San Diego e Bermuda entro la fine dell’anno.

IL DEFENDER – Intanto, l’ex timoniere di Luna Rossa dell’edizione del 2007, James Spithill, ora skipper di ORACLE TEAM USA e vincitore delle ultime due edizioni dell’America’s Cup, è già carico e pronto alla sfida “È  un’emozione poter vedere quali team si sono schierati contro di noi” ha commentato l’australiano. “Siamo di fronte a cinque sfidanti molto forti che hanno notevoli risorse, talento ed esperienza. Tuttavia il nostro team è estremamente competitivo; amiamo le sfide – più impegnative sono meglio è per noi. E’ davvero semplice trovare la motivazione quando sai contro chi ti devi confrontare.”

LUNA ROSSA – Nel frattempo, Luna Rossa non sta a guardare e lavora alla clemente per poter essere competitiva più del passato con i nuovi catamarani. “È  importante per il team navigare con due barche (Luna Rossa Piranha e Luna Rossa Swordfish già protagoniste nelle passate edizioni delle ACWS di Napoli, ndr) offre un vantaggio notevole non solo per il confronto delle prestazioni ma sotto tutti i punti di vista. Abbiamo partecipato alla scorsa Coppa America per porre le basi per la 35^ America’s Cup e oggi possiamo contare su un team solido e una stretta collaborazione tra progettisti, sailing team e shore team con un costante scambio di informazioni, volto a indirizzare la progettazione e ottimizzarne le applicazioni”, ha commentato Max Sirena, Skipper di Luna Rossa a seguito degli allenamenti in assetto “full foiling” nelle splendide acque della Sardegna. I due catamarani AC45 del Team Prada costituiscono veri e propri laboratori su cui si stanno testando diversi componenti, sviluppando sistemi, raccogliendo e analizzando dati. L’equipaggio si allena alle manovre, alla conduzione della barca e alle tecniche e tattiche di regata in assetto di foiling. Insomma, tutto il Team si sta preparando al meglio per affrontare tutte quelle situazioni di gara con cui si dovrà confrontare quando sarà a bordo dell’impressionante AC 62 con albero di 30 metri e velocità intorno ai 40 nodi.

Fonti: America’s Cup – lunarossachallenge.com

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