“La signorina Cormon”, di nome Rose Marie Victoire, è un’ereditiera nubile che nei primi dell’ottocento vive ad Alençon, un paese della Normandia, molto preoccupata perché, superati i quarant’anni – per l’epoca un’età importante – non è ancora andata sposa. Balzac racconta che avesse un corpo “carnoso e abbondante, tenuto sotto controllo dalle pratiche religiose, dagli occhi vigili e pettegoli dei concittadini e dai consigli del direttore spirituale, ma percorso da fremiti, sconvolgimenti notturni e desideri d’amore”.
La totale disinformazione, l'esclusione sociale dovuta alla sua situazione, le zero risorse di cui poteva disporre, portarono Sil ad un odio sempre più aspro per il mondo a lui circostante. Nella situazione di estremo degrado etico e materiale in cui la società si trovava, nessuno protestava per i propri diritti. Non c'erano concentrazioni di piazza, tafferugli, scontri, rivendicazioni. La rabbia popolare non esisteva; nessuno più lottava.
ROMA - Arriva il caldo e di gran corsa si avvicina sempre più il momento delle vacanze. Se avete già deciso le mete e il tipo di viaggio, se avete già la testa al pensiero di spiaggiarvi e avete già pensato a come investire il tempo all'insegna del relax, di sicuro non avrete fatto a meno di pensare anche a quale libro portare sotto al vostro ombrellone.
Patrizia De Vita vive a Roma, dove è nata. Scultrice e poetessa, ha pubblicato nel 2011 la raccolta di versi “Le stagioni dell’anima femmina” (Perrone editore) con la quale ha vinto il concorso Pensieri d’inchiostro e il Premio creativa 2012. Oggi torna con un volume di poesie dal titolo “Parole svenute e di versi ordite” (Edizioni Progetto Cultura), secondo classificato al premio internazionale Città di Castrovillari 2012 e finalista al Premio dei Premi di Poesia, Progetto Cultura 2012.
Un respiro di eternità, un soffio di magia, un senso di poesia, di grandezza, di meraviglia: questi sono i sentimenti che suscita la visione di una qualunque opera di Shakespeare, scomparso quattrocento anni fa ma immortale nel ricordo e nella ricchezza culturale che ci ha lasciato
Simona Marchini ha presentato alla Galleria La Nuova Pesa di Roma “Sette storie per fare la cacca” di Valeria Moretti, edizioni DidatticaAttiva
Il romanzo è frutto di anni di ricerche e inchieste sul fenomeno criminale di Cosa Nostra, sulla sua storia e evoluzione e sulla storia dei rapporti costruiti dal 1943 in poi fra la mafia siciliana e il potere politico e economico/finanziario
ROMA _ “Nella ricorrenza del centenario del primo conflitto mondiale un numero di «Quaderni del ’900» dedicato a letteratura e Grande Guerra era, per così dire, dovuto. E per una molteplicità di ragioni in gran parte ovvie e note.
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...
Cento anni fa, il 31 maggio 1921, a Pola, la bella città dell’Istria allora italiana, nasceva Alida Valli, la prima vera diva italiana del cinema fin dagli anni Trenta. Sarebbe...