Cambiare i volti della classe dirigente

ROMA – Il Pd, da quando è nato, ha sempre elettodemocraticamente il proprio leader a differenza di altri partiti che hanno il padre padrone. Credo che avere una reggenza non sia la condizione più salutare per un partito che è comunque la prima forza di questo paese.

Penso sarebbe più appropriato scegliereuna figura che guidi il partito per i prossimi anni, ma temo non accadrà così e evidentemente non dipende da me. Se l’Assemblea non sceglie una figura guida potrebbe anche convocare subito il Congresso, ha i titoli per farlo. Quanto ai candidati in lizza alla segreteria, non voglio dare lezioni a nessuno ma credo debba essere fatto un passo generazionale: abbiamo bisogno di cambiare i volti della classe dirigente, non solo per una questione anagrafica ma anche perché a volti nuovi corrispondono spesso idee nuove.

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