“La casa e il mondo” è fra gli ultimi film del grande regista indiano, che l’ha diretto nel 1984 ispirandosi ancora una volta a una storia in costume della sua terra.
ROMA - È quasi notte. In una periferia romana, tra storie di ordinaria criminalità, scontri generazionali, segreti, odio e amore, si consuma la storia di Loredana, ex prostituta, che con fatica gestisce un banco alimentare in un mercato rionale e di sua figlia Karida, di 17 anni, studentessa, con un futuro da pasticcera.
Dopo i successi di Londra, Parigi, Bruxelles, arriva anche a Roma l’unico spettacolo in presenza all’aperto - ben distanziati - che, con l’ausilio di un’ App, ti proietta in un’esperienza teatrale unica nel suo genere
“La sala da musica” - che dà il titolo a questo straordinario film del maggior regista indiano, apprezzato anche da noi se non altro perché al suo secondo film, Aparajito fu assegnato il Leone d’oro dalla Mostra di Venezia del 1957 - è quella che, nel Bengala degli anni Venti, un ricco aristocratico allestisce nel suo palazzo per organizzarvi feste eleganti riservate a un gruppo di amici.
“Home” è il primo lungometraggio di Franka Potente, classe 1974, affermata attrice, cantante tedesca di lontane origini italiane e ora a pieno titolo regista, poiché il citato film d’esordio, da lei diretto e scritto, ha una semplicità, un equilibrio e una forza di contenuto che non tutti riescono a raggiungere, almeno al debutto.
Ambientato nella Calcutta (la città natale del regista Ray) degli anni Trenta, il film conclude la trilogia aperta con Il lamento sul sentiero e Aparajito.
“Le discours”, Il discorso, di Laurent Tirard è uno dei film della selezione ufficiale di Cannes 2020, meritatamente presentato alla festa di Roma
Francesco Totti, a causa del lutto che l’ha colpito in questi giorni, ha annullato la presenza alla festa di Roma. Totti per molti rappresenta una divinità al cui Olimpo si aspira arrivare, come se la felicità potesse risiedere nel successo che bacia i superdotati. Un
Il secondo titolo dell’omaggio che la Festa di Roma rende al regista indiano Stayajit Ray con la proiezione di quindici fra i suoi film maggiori, Aparajito, tradotto in Italia come L’invitto, fu una rivelazione per l’Occidente: alla Mostra del cinema di Venezia nel 1957 suscitò tanti consensi fra la critica che la giuria internazionale si spinse ad assegnargli il Leone d’Oro. Il pubblico non fu d’accordo e alla serata della premiazione in sala non mancarono sonori dissensi. Qu
Satyajit Ray è il maggiore regista indiano ed uno dei maestri del cinema mondiale. Nato a Calcutta nel 1921 vi è morto all’età di 71 anni dopo aver firmato una trentina di titoli fra film, cortometraggi, documentari che lo hanno reso celebre anche in occidente.
L’edificio sarà anche sede del Polo di Specializzazione Microinquinanti di Arpa Puglia, eccellenza nella determinazione dei composti organici persistenti (POP), e in particolar modo di PCB, diossine e IPA, in campioni di aria, acqua, terreni, rifiuti e alimenti. Og
“Small Axe”, in italiano piccola ascia, è una miniserie televisiva del 2020 di BBC One creata e diretta da Steve McQuenn.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.