COSENZA- La sala era vuota. Giusto un paio di tecnici increduli: “Ma stai parlando con Berlusconi proprio?”. Si, era proprio lui, che voleva intervenire telefonicamente a un convegno in Calabria, a Campora San Giovanni in provincia di Cosenza.
La Fondazione John Motta aveva organizzato la Cerimonia di consegna di 149 borse di studio a giovani calabresi non abbienti: sala non gigantesca ma gremita. Durante la cerimonia. Poi baci e abbracci e la seduta è tolta. Evidentemente non per il premier, che voleva tanto salutare quei meritevoli ragazzi e il loro mentore, l’italoamericano Mario Mirabellino, che oltre a essere presidente della Fondazione è anche socio in un prestigioso studio legale statunitense (Berlusconi avrà voluto prendere contatti in ottica futura?). Problemi tecnici a Roma (si è detto) e la telefonata arriva a evento concluso. I tecnici (increduli ma anche divertiti) si adoperano a sistemare il collegamento, e gli organizzatori dell’evento vengono fatti tornare in sala in fretta e furia (con qualche colletto bianco il premier dovrà pure parlare!). La surreale scenetta non è stata raccontata da qualche magistrato comunista col gusto della romanza, bensì dalle impietose telecamere del Tg3 (comuniste, sì, ma ‘inappellabili’).