CAGLIARI – Un’impresa di Cagliari del settore della carpenteria metallica avrebbe evaso oltre 43 milioni di euro e utilizzato indebitamente crediti d’imposta per oltre 16 milioni.
La scoperta è stata fatta dalla guardia di finanza che ha denunciato il titolare. Quella di R.M., 68 anni, rientrava nelle cosiddette «imprese in perdita sistematica», che dichiarano al fisco di essere ogni anno in rosso, e sulle quali nel 2010 il nucleo di polizia tributaria ha avviato un’indagine preliminare. L’imprenditore fra il 2005 e il 2010, come emerso dalle verifiche, aveva depauperato il patrimonio aziendale con continui prelievi.
I finanzieri hanno passato al setaccio 54 conti correnti e 16 conti titoli riconducibili all’imprenditore e a sua moglie, su cui l’indagato trasferiva ingenti somme provenienti dall’azienda. Nei cinque anni oggetto dell’inchiesta l’uomo non aveva mai versato imposte e contributi, grazie a crediti fiscali simulati. L’inganno è stato scoperto anche dopo che le Fiamme gialle hanno minuziosamente controllato quasi 700 modelli di versamento F24.
L’impresa aveva un’attività non dichiarata al fisco nel Ferrarese, un’intera fabbrica in nero. L’imprenditore deve rispondere di dichiarazione infedele, omesso versamento di ritenute e di Iva, indebiti compensazioni e omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali.