NAPOLI – Clochard di mezza età muore tra l’indifferenza della gente.
E’ accaduto questa mattina a Napoli, sotto il colonnato della Galleria Umberto, in pieno centro. A poca distanza dal corpo senza vita dello sfortunato signore, mentre la Polizia Scientifica eseguiva i rilievi del caso, alcuni uomini sorseggiavano tranquillamente un caffè. Comodamente seduti ai tavolini di un bar situato di fronte al Teatro San Carlo. Nel frattempo, altre persone, per lo più turisti, entravano e uscivano dallo stesso locale senza minimamente curarsi di quanto accadeva a pochi metri di distanza. L’uomo è stato ritrovato a terra avvolto dalle coperte. A lanciare l’allarme un altro clochard. Probabilmente non è riuscito a sopravvivere alle basse temperature. Anche se sono ancora da accertare le cause della morte così come la sua identità. Sotto il colonnato era solito trascorrere le interminabili notti unitamente ad altri senza tetto. Neanche da loro, purtroppo, un minimo di solidarietà. Tra questi ultimi, infatti, alcuni, con disarmante indifferenza al cospetto della morte dell’uomo, continuavano tranquillamente a dormire. Come se nulla fosse accaduto. Come se morire di stenti fosse qualcosa di normale. Il corpo, poco dopo, veniva trasferito nella sala mortuaria del presidio ospedaliero Vecchio Pellegrini. Quella dei senzatetto è una condizione di vita drammatica a cui nessuno ha mai posto veramente rimedio. Neanche a Napoli naturalmente. Lo dimostra il fatto che, nonostante in passato qualche commerciante della zona avesse lanciato l’allarme clochard, non sono mai state adottate misure tese a risolvere realmente il problema. Oggi il caso torna sotto la luce dei riflettori portandosi dietro una lunga scia di polemiche che magari spingeranno affinché chi di dovere si impegni seriamente a trovare una soluzione. Anche se con intollerabile ritardo.