Radiografia di un’anima

Ho immaginato 
la mia anima 
a una lastra 
in bianco e nero. 

Da brava radiologa 
l’ ho analizzata. 

Era sana, usciva viva 
dalla marea dei colori scuri. 
Era il mio passaporto per la vita. 

Trapassata da una luce 
mostrava sicurezza di linee. 
Cercavo la verità in quella pellicola 
volevo afferrarne il senso….. 

Se era lei la mia anima. 
Per un momento ho creduto di si 
anche se così scheletrica 
in quella radiografia dava il meglio di se. 

Non c’era il cielo ma un buio tetro 
e se la luce d’una lampada non l’avesse illuminata 

lei non sarebbe esistita. 
La mia fantasia l’ha resuscitata 
dal vuoto dell’universo 
l’ ha personalizzata. 

Lei non si sente offesa 
anche se chiusa in una radiografia 
mi regala sempre bellissime emozioni.

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