Scossa di terremoto di 3.6 gradi scala Richter a Città di Castello

PERUGIA – Una forte scossa di terremoto, di 3.6 gradi sulla scala Richter, è stata avvertita questa mattina a Città di Castello. Lo riferisce l’istituto sismologico Bina di Perugia che ha individuato “molto vicino” al centro umbro l’epicentro, a una profondità di sei-sette chilometri.

”Nessun danno o ferito e’ stato rilevato finora. Precauzionalmente abbiamo comunque fatto sgomberare tutte le scuole e attivato il piano di emergenza”: lo ha detto all’ANSA il sindaco di Citta’ di Castello Luciano Bacchetta dopo la forte scossa avvertita stamani.

”La situazione e’ sotto controllo” ha detto ancora Bacchetta. ”E’ stato comunque subito attivato – ha aggiunto – il piano di sicurezza e le verifiche sugli edifici sono ancora in corso anche se al momento non sono stati rilevati danni particolari”. La scossa – ha spiegato il sindaco – e’ stata avvertita in particolare nel centro di Citta’ di Castello. ”Ero nel mio ufficio in Comune – ha detto Bacchetta – e abbiamo sentito una gran botta”. 

I tecnici della Regione, insieme ai vigili del fuoco, stanno effettuando i primi sopralluoghi nei fabbricati in cui sono state segnalate lesioni. A Città di Castello, dove l’amministrazione comunale ha attivato il Piano di emergenza ed è stato istituito il centro operativo comunale per la gestione della fase di prima emergenza, si stanno recando il coordinatore regionale dell’Area ambiente, territorio e infrastrutture Diego Zurli, insieme al dirigente del servizio protezione civile SandroCostantini e altri tecnici regionali che opereranno in supporto alle strutture comunali.

A seguito di alcune chiamate giunte alla sala operativa del 115 si stanno svolgendo verifiche di stabilità degli edifici, soprattutto nella zona del centro abitato di Città di Castello, dove ci sono state cadute di intonaco e piccole lesioni. Verifiche sono state svolte anche in alcuni edifici scolastici (Ipsia e Istituto Agraria). La prima chiamata al 115 è pervenuta per il crollo di alcune pareti dell’edificio di via Martiri della Libertà che il 17 aprile scorso era stato lesionato a seguito della violenta esplosione di una bombola del gpl.

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