Cgia. Arriva l’ingorgo fiscale di fine anno. Ecco tutte le scadenze

Tra novembre e dicembre le imprese dovranno onorare ben 28 scadenze fiscali e contributive che costeranno  almeno 76 miliardi di euro

La denuncia è sollevata dal segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi: “A seguito di ben 28 scadenze fiscali e contributive che si concentreranno nei prossimi mesi di novembre e dicembre, le imprese italiane saranno chiamate a versare allo Stato e agli Enti locali almeno 76 miliardi di euro. Sfiancate dalla crisi e sempre più a corto di liquidità, c’è il pericolo che molte piccole e micro imprese non riescano a  superare questo vero e proprio stress test fiscale”.

2013: le principali scadenze fiscali e contributive di fine anno in capo alle imprese

NOVEMBRE – 13 Scadenze

 

1 – Versamento ritenute IRPEF dipendenti e collaboratori.

2 – Versamento contributi  previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori.

3 – Versamento III° rata contributi Inps su minimale per commercianti e artigiani.

4 – Versamento liquidazione IVA Mese precedente.

5 – Elenchi INTRASTAT contribuenti tenuti alla presentazione mensile.

6 – Persone fisiche e società di persone: versamento seconda o unica rata acconto IRPEF, IRAP,INPS Artigiani e Commercianti eccedente il minimale.   Soggetti IRES: versamento seconda o unica rata acconto IRES, IRAP.

7 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle Dichiarazioni di Intento relative agli acquisti o prestazioni confluiti nella liquidazione IVA

8 – Presentazione all’INPS del modello UNIEMENS da parte del Datore di lavoro.

9 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA soggette all’obbligo di emissione della fattura e di quelle non soggette all’obbligo di emissione si di importo superiore a 3.600 euro.

10 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata; invio mensile relativo al mese precedente.

11 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi agli acquisti IVA da San Marino annotate nel mese precedente nei registri IVA

12 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle vendite nei confronti di turisti non europei, se ci si è avvalsi della facoltà di ricevere il pagamento in contanti a partire da 1.000 euro.

13 – Minusvalenze di ammontare superiore a 50.000 euro, derivanti da operazioni su azioni o altri titoli negoziati: comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

 

 

DICEMBRE – 15 Scadenze

 

1 – Versamento ritenute IRPEF dipendenti e collaboratori.

2 – Versamento contributi  previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori.

3 – Versamento acconto imposta sostitutiva su redditi da rivalutazione TFR.

4 – Versamento liquidazione IVA Mese precedente.

5 – Tares ultima rata e conguaglio (*)

6 – Elenchi INTRASTAT contribuenti tenuti alla presentazione mensile.

7 – Versamento 2° rata IMU.

8 – Versamento acconto IVA.

9 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle Dichiarazioni di Intento relative agli acquisti o prestazioni confluiti nella liquidazione IVA

10 – Presentazione all’INPS del modello UNIEMENS da parte del Datore di lavoro.

11 – Regime trasparenza società di capitali: presentazione opzione/rinnovo per il regime.

12 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai soci e familiari dell’imprenditore che hanno ricevuto in godimento beni dell’impresa o effettuato finanziamenti o versamenti in conto capitale (pari o superiore a 3.600 euro) a favore dell’impresa

13 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata; invio mensile relativo al mese precedente.

14 – Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi agli acquisti IVA da San Marino annotate nel mese precedente nei registri IVA

15 – Contribuenti soggetti Studi di Settore: comunicazione giustificazioni delle anomalie o scostamenti relativi Unico 2012.

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

(*) TARES: Il pagamento del tributo è stabilito in 4 rate scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre.  I Comuni hanno comunque la possibilità di variare le scadenze e il numero delle rate. Nel 2013, in molti comuni il pagamento dell’ultima rata viene previsto a dicembre.

Secondo una stima della CGIA, l’imposta che richiederà lo “sforzo” finanziario più importante è l’Iva: le imprese dovranno versare all’Erario 26,5 miliardi di euro. L’acconto Ires, vale a dire l’imposta sul reddito delle società di capitali, garantirà alle casse dello Stato  16,9 miliardi di euro, mentre il pagamento dell’acconto Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) porterà altri 11,6 miliardi di euro di gettito.

Le altre scadenze che gli imprenditori dovranno onorare sono le ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti del settore privato e quelle riferite ai lavoratori autonomi (pari a 12 miliardi di euro) , gli acconti Irpef (4,8 miliardi) e il pagamento della seconda rata dell’Imu (4,4 miliardi). Dal gettito complessivo, pari a poco più di 76 miliardi di euro, non sono state incluse le cifre riguardanti i versamenti relativi all’ultima rata della Tares (la nuova tassa sui rifiuti) e i contributi Inps a carico delle imprese e dei dipendenti. 

La CGIA ha calcolato anche gli effetti che queste scadenze avranno sulle micro imprese. L’ammontare della spesa, per una Srl con 12 addetti,  supererà i 54.500 euro. In tutti i  casi presi in esame, l’Ufficio studi della CGIA ha tenuto conto delle seguenti novità legislative:

IVA – L’incremento dell’aliquota ordinaria dal 21% al 22% è scattato il 1° ottobre scorso. L’Erario riceverà i “benefici” di questo aumento a partire dal mese di novembre;

IMU – Verso la metà del prossimo mese di dicembre gli imprenditori saranno chiamati al versamento della seconda rata dell’Imu. Grazie alle disposizioni introdotte nei giorni scorsi dal Disegno di legge di Stabilità, già da quest’anno possono dedurre dal reddito di impresa il 20% dell’Imu;

TARES – Di fatto, l’applicazione del nuovo tributo ambientale è stata posticipata a fine anno. La normativa, infatti, ha stabilito che i Comuni possono decidere il numero delle rate di versamento. La determinazione dell’ammontare complessivo dovuto a titolo di TARES avverrà con l’ultima rata di dicembre, dalla quale saranno detratti gli importi effettuati in precedenza.

Nota: per misurare gli effetti della Tares, la CGIA ha deciso che l’ammontare complessivo sia calcolato con la rata di dicembre. Per l’anno in corso, rispetto a quanto pagato nel 2012, si è ipotizzato un aumento del costo a carico dell’azienda del 15%. Così come stabilito dalla nuova normativa, questo è l’incremento minimo affinchè il gettito della Tares copra interamente i costi del servizio di asporto e smaltimento dei rifiuti;

ACCONTI – da quest’anno gli acconti Irpef, Ires e Irap sono rincarati. Con il Decreto legge del 28/06/2013 è stato stabilito che:

      l’aumento dell’acconto IRPEF passa dal 99 al 100%. Questa misura rimarrà in vigore anche per gli anni a venire;

      solo per il 2013, l’aumento dell’acconto IRES sale dal 100 al 101%.

Si ricorda che il pagamento della prima rata non è stato interessato dall’aumento: in questo modo il maggior esborso si farà sentire con il versamento della seconda rata di novembre.

Anche l’acconto IRAP ha subito un aumento di 1 punto percentuale. Di conseguenza, per il calcolo effettuato nei casi aziendali riportati di seguito, gli imprenditori individuali e le società di persone applicheranno l’aliquota del 100%, i soggetti IRES del 101%.

LA STANGATA SULLE PICCOLE IMPRESE

COMMERCIANTE SENZA DIPENDENTI (ditta individuale)

negozio mq 71 (categoria catastale C1) rendita catastale 1.672 euro, reddito 32.000 euro: tra novembre e dicembre pagherà 11.563 euro

Descrizione

Versamenti
(euro)

 

 

NOVEMBRE

 

Contributi INPS artigiani/commercianti 3^ rata contribuzione minima

840

Contributi INPS artigiani/commercianti 2 rata acconto (contribuzione eccedente il minimale)

1.798

Acconto IRPEF 2 rata

3.419

Acconto IRAP 2 rata

581

IVA versamento trimestrale

1.768

Totale novembre

8.405

 

 

DICEMBRE

 

TARES

1.152

IMU

451

Acconto IVA

1.556

Totale dicembre

3.158

 

 

TOTALE NOVEMBRE-DICEMBRE

11.563

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

Nota: si è ipotizzato che il versamento dell’ultima rata della TARES avvenga a dicembre

 

ARTIGIANO CON 2 DIPENDENTI (ditta individuale)

laboratorio mq 160 (cat. catastale C3), rendita catastale 513 euro, reddito di 40.000 euro: nel bimestre novembre-dicembre dovrà pagare 18.121 euro.

Descrizione

Versamenti
(euro)

 

 

NOVEMBRE

 

Contributi INPS artigiani/commercianti 3^ rata contribuzione minima

837

Contributi INPS artigiani/commercianti 2 rata acconto (contribuzione eccedente il minimale)

2.564

Acconto IRPEF 2 rata

4.565

Acconto IRAP 2 rata

1.560

IVA versamento trimestrale

2.359

Ritenute IRPEF dipendenti

535

Contributi INPS dipendenti

1.108

Totale novembre

13.527

 

 

DICEMBRE

 

TARES

523

IMU

352

Acconto IVA

2.076

Ritenute IRPEF dipendenti

535

Contributi INPS dipendenti

1.108

Totale dicembre

4.594

 

 

TOTALE NOVEMBRE-DICEMBRE

18.121

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

Nota Si è ipotizzato che il versamento dell’ultima rata della TARES avvenga a dicembre

 

 

 

 

SOCIETA’ DI PERSONE, 2 soci e 4 dipendenti di cui 1 donna, capannone mq 300 (cat. catastale D1), rendita catastale 3.000 euro, reddito di 80.000 euro: negli ultimi due mesi dell’anno dovrà pagare 32.359 euro

Descrizione

Versamenti
(euro)

 

 

NOVEMBRE

 

Contributi INPS artigiani/commercianti 3^ rata contribuzione minima

1.674

Contributi INPS artigiani/commercianti 2 rata acconto (contribuzione eccedente il minimale)

5.318

Acconto IRPEF 2 rata

9.964

Acconto IRAP 2 rata

3.104

IVA versamento mensile

1.317

Ritenute IRPEF dipendenti

1.069

Contributi INPS dipendenti

2.216

Totale novembre

24.662

 

 

DICEMBRE

 

TARES

981

IMU

955

IVA versamento mensile

1.317

Acconto IVA

1.159

Ritenute IRPEF dipendenti

1.069

Contributi INPS dipendenti

2.216

Totale dicembre

7.697

 

 

TOTALE NOVEMBRE-DICEMBRE

32.359

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA

Nota Si è ipotizzato che il versamento dell’ultima rata della TARES avvenga a dicembre

 

 

 

SOCIETA’ DI CAPITALI, Srl 2 soci lavoranti e 10 dipendenti di cui 4 donne, capannone mq 800 (cat. catastale D1), rendita catastale 5.617 euro, reddito di 90.000 euro: tra novembre e dicembre dovrà versare 54.561 euro

Descrizione

Versamenti
(euro)

 

 

NOVEMBRE

 

Contributi INPS artigiani/commercianti 3^ rata contribuzione minima

1.674

Contributi INPS artigiani/commercianti 2 rata acconto (contribuzione eccedente il minimale)

6.370

Acconto IRES 2 rata

14.977

Acconto IRAP 2 rata

5.607

IVA versamento mensile

1.772

Ritenute IRPEF dipendenti

2.673

Contributi INPS dipendenti

5.540

Totale novembre

38.613

 

 

DICEMBRE

 

TARES

2.615

IMU

1.789

IVA versamento mensile

1.772

Acconto IVA

1.559

Ritenute IRPEF dipendenti

2.673

Contributi INPS dipendenti

5.540

Totale dicembre

15.948

 

 

TOTALE NOVEMEBRE-DICEMBRE

54.561

 

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