Mostra. Nel mondo rovesciato, Maurizio Semplice in “Anni di pongo”

Sabato 16 Novembre 2013, alle ore 18.00, presso la Galleria Ginori Conti 8, in Trevignano Romano (RM), si inaugura ANNI DI PONGO, appunti di umorismo e satira, personale di Maurizio Semplice, attraverso vignette e tavole illustrate con scrittura  critica di Leonardo Franceschini.

 

 

ROMA –  “Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso”: così scriveva Guy Debord nel 1967 ne La società dello spettacolo, riportando alla luce la nota metafora marxiana della “camera oscura” e del mondo “a testa in giù”. Entrambi gli autori, separati da più di un secolo, puntavano il dito contro lo svuotamento di senso e la strutturale mancanza di significato delle società a loro contemporanee; l’uomo moderno, sciatto e nudo agente al servizio di giganteschi e mostruosi ingranaggi, continuava ad aggrapparsi miseramente alla propria vita biologica, governata dal capitale e inesorabilmente diretta verso una spettacolarizzazione-mercificazione della propria caduta esistenziale. Siamo sul terreno della falsificazione endemica di massa. Ma non solo. Ci troviamo anche di fronte alla disperazione dell’individuo singolarmente preso e al suo tremendamente umano desiderio di essere all’origine delle cose, di percepire il valore del mondo. 

A cinquant’anni dalle avanguardistiche parole del filosofo francese è proprio questa stessa importanza ad essere messa in discussione. Non è forse l’epoca nella quale tutto appare prosaicamente identico e insignificante, concettualmente equivalente, vuoto e sbiadito? Politica ed economia, sessualità ed emotività, comunicazione e temporalità si manifestano come elementi dai quali sentiamo di non poter prescindere, ma, allo stesso tempo, dannatamente sfuggenti, inesprimibili, oscuri. E non rispondiamo a questo assordante richiamo interiore con un’alzata di spalle, con un batter di ciglia, o, ancor più spesso, con un disincanto estremo che non lascia neanche il minimo dubbio riguardo a una possibile reazione? Addio alle armi.

 

E di tutto questo che ci parla la mostra Anni di pongo di Maurizio Semplice. Attraverso una formidabile capacità d’analisi e d’interconnessione, l’autore ci immette in una realtà fatta di slittamenti, ironiche  prospettive e richiami reciproci tra le parole e le cose. Riproducendo, con analogie che manifestano una sensibilità estrema per la contemporaneità, l’assurdità del rapporto che s’instaura tra concetti chiave e immagini comuni – la medesima che sperimentiamo quotidianamente – , 

Maurizio ci regala degli ottimi spunti per tornare a riflettere sul valore e sulla veridica praticabilità di un’esistenza mutilata dalle menzogne che continuano a riempire la nostra funzione di “animali politici”. Quel che si crea è uno stretto vincolo tra la transitorietà dell’attimo e la lenta elaborazione riflessiva, tra le immagini fugaci e le lettere che continuano a danzare nelle menti di noi spettatori. È un grande gioco quello che ci propone l’artista; un gioco serio e impegnato, che richiede una consapevolezza priva di pessimismo e aperta al sorriso ironico e beffardo degli antichi eroi. 

Come si legge in Ecce homo: “Non conosco altra maniera di trattare i grandi compiti che non sia il gioco: fra i segni della grandezza, questo è un presupposto essenziale”. Eccolo, l’uomo! 

Ce lo racconta Maurizio Semplice”.  

 

(Leonardo Franceschini)

 

“…Dagli anni di piombo della mia adolescenza, agli attuali di pongo, malleabili, colorati, apparentemente senza forma né contenuto, oppure straripanti di contenuti, non sempre comprensibili, anzi il più delle volte irrazionali. Ancora non sufficientemente liquidi, come vorrebbe un occhio sociologico, ma spesso gelatinosi, melmosi, indecifrabili.
Anni grotteschi, popolati da caricature, macchiette involontarie, comparse arroganti, schiere volgari e vocianti; più delle volte un incubo.

Anni in cui, il luogo comune di noi stessi, appare essersi umanizzato e non esistesse altro che la nostra parodia. L’essente di cui si farebbe volentieri a meno. Una parodia nella quale finiamo, consapevoli o no, per galleggiare un po’ tutti. Fino alla prossima rapida, fino al prossimo gorgo…”  

Luogo della mostra: Galleria Ginori Conti 8, Trevignano Romano (RM), Via Ginori Conti 8.

Inaugurazione: Sabato 16 Novembre ore 18.00

 

Durata: da sabato 16 Novembre al 24 Novembre 2013

Orario: ore 17.00 – 20.00

Autore: Maurizio Semplice

Titolo: Anni di Pongo

Curatore: Leonardo Franceschini

 

(Maurizio Semplice)

 

Maurizio Semplice nasce a Roma nel 1960.

Laureato in filosofia, esperto di comunicazione multimediale. Proveniente dalla narrativa, ha pubblicato racconti, poesie e romanzi brevi (ed. Il Ventaglio, Giorgio Lucas Editore, Nuovi argomenti, Terra, Il Manifesto). Ha realizzato esposizioni di fotografia, rassegne di umorismo e satira, condotto diversi workshop di scrittura creativa.
Dal 2005 si dedica all’arte concettuale attraverso creazione di lavori e installazioni che hanno principalmente come tema la relazione tra oggetto, parola e immagine in termini logici e semiotici. 

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