Usa. Obama, il 2014 sarà l’anno della svolta

NEW YORK – «Credo fermamente che il 2014 sarà un anno di svolta». Il prossimo deve essere un anno di «azione». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel corso dell’ultima conferenza dell’anno.

Con una nota di ironia – «so che non vedete l’ora di lasciare la città» per andare in vacanza – il presidente ha descritto i passi avanti fatti dall’economia americana con, per esempio, il tasso di disoccupazione ai minimi di 5 anni.  Obama, che ha ammesso di avere lo stesso desiderio di lasciare la capitale americana per le feste (tra meno di cinque ore parte per le Hawaii), ha aggiunto che la situazione fiscale del Paese è «stabile». Tra i successi ha ricordato che «nella prima volta in quasi 20 anni (gli Usa) producono più petrolio in patria di quanto ne comprano dal resto del mondo». Il tutto grazie alla rivoluzione dello shale oil e gas, con la tecnica innovatica della fratturazione idraulica.  Il presidente, reduce ad ottobre da un duro braccio di ferro con i Repubblicani al Congresso ha elogiato il nuovo spirito bipartisan che ha visto «per la prima volta da anni entrambi i partiti in entrambi i rami del Congresso trovare un accordo sul bilancio». 

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