PADOVA – Beppe Grillo si scaglia nuovamente contro la vecchia politica. Questa volta il suo palcoscenico è Padova dov’è andato in scena “Te la do io l’Europa”. Uno spettacolo che come al solito non lesina attacchi a destra e a manca. “Napolitano lo pensavo un saggio, invece è cattivo, è un uomo che ha violentato la Costituzione, – dice Grillo – sono andato a parlargli due volte e mi ha fottuto come un pivello”.
Ma l’esordio del comico è stato l’omaggio personale ai secessionisti veneti, arrestati a inizio aprile dopo un blitz dei carabinieri. Il leader del Movimento 5 Stelle è arrivato sul palco del Palafabris di Padova manovrando a mano un ‘tanko’ di cartone, che spara coriandoli. ‘No ghe volemo stare più in ‘sto Stato de mona, va ben!”, ha gridato Grillo. “C’è un diritto alla secessione – ha aggiunto – se fate un referendum sono con voi. E’ un’autodifesa. Mentre in Veneto arrestavano le ‘macchiette’ dei secessionisti, il nostro Capo dello Stato riceveva un condannato in via definitiva. E’ questo lo stato delle cose”, ha tuonato Grillo.
E nel corso dello spettacolo parla di tutto, dalla politica alla cronaca, fino alla religione. “Il nostro movimento”, continua, “è nato il 4 ottobre, il giorno di San Francesco, siamo il primo movimento francescano, ‘perché nessuno rimanga indietro’. Anche Bergoglio si è iscritto al nostro blog”. Attacca poi l’Italicum: “Se non c’e’ il voto di preferenza, non c’è democrazia. Lo capite o no? Ditemi se sono pazzo… Hanno fatto una legge elettorale che è una bellezza. Si vota e si va al ballottaggio, ma Berlusconi arriva dietro. Al ballottaggio andiamo noi e loro, però vinciamo noi, è sicuro. Pensavano di avercela messa in quel posto..”.