Grillo, Renzi tassa la casa per 1,5 miliardi

ROMA – «Il primo provvedimento del governo Renzie in campo fiscale è un ricco aumento del prelievo fiscale sulla casa grazie alla possibilità concessa ai sindaci di aumentare l’aliquota Tasi» per coprire le detrazioni Imu. «Un aumento che costa 1 miliardo e mezzo alle famiglie italiane.

Per il M5S la prima casa è sacra e i soldi vanno trovati altrove. Abbiamo proposto di coprire le detrazioni dell’Imu con un prelievo sulla tassazione al gioco d’azzardo. Il Pd si è opposto». Lo scrive il blog di Beppe Grillo. 

Il provvedimento di Renzi permette di aumentare l’aliquota comunale «fino ad un ulteriore 0,8 per mille – si legge – Il limite massimo dell’aliquota passa così dal 2,5 per mille al 3,3 per mille. Un aumento, che secondo uno studio della UIL, costa 1 miliardo e mezzo di euro alle famiglie italiane colpevoli di avere una casa. La giustificazione della stangata, è la copertura, con solo parte della somma, delle detrazioni che prima spettavano alle fasce più deboli sul pagamento dell’Imu e che si erano perse per strada con la Tasi».  Prima di Renzie la somma delle aliquote di Imu più Tasi non poteva superare il 10,6 per mille. Invece, anche in questo caso ci saranno aumenti, perchè le aliquote sommate potranno raggiungere l’11,4 per mille. Per il M5S la prima casa è sacra e i soldi vanno trovati altrove. Abbiamo proposto di prendere il miliardo e mezzo delle detrazioni dell’Imu per la prima casa da un ulteriore prelievo sulla tassazione al gioco d’azzardo. Il pd si è opposto. Le lobby non si toccano, i cittadini si spremono fino all ultimo centesimo«, conclude il post. 

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