Immigrazione fuori controllo, +823%. Scoppiano le polemiche

 

ROMA – “Nei primi 4 mesi del 2014 c’è stato un aumento di arrivi di migranti verso l’Italia dell’823% , rispetto allo stesso periodo 2013”. Lo rende noto il vicedirettore di Frontex, Arias Fernandez. Per l’ultimo naufragio di migranti, aggiunge Arias, “non è stato possibile usare il sistema Eurosur, una piattaforma per lo scambio dati. Ritengo che le autorità italiane non abbiano potuto vedere i barconi affondare, altrimenti la situazione poteva essere evitata”.

Ma vediamo i dati. Secondo le rilevazioni di Frontex, da gennaio ad aprile sono stati localizzati circa 42.000 migranti, il triplo rispetto ai 12.400 dello stesso periodo del 2013. Di questi, oltre la metà erano diretti in Italia, con un fortissimo aumento rispetto all’anno precedente. 

Presentando i dati raccolti dall’agenzia Ue sul controllo delle frontiere esterne dell’Unione nei primi mesi dell’anno,  Arias ha sottolineato che non è compito di Frontex aiutare l’Italia nell’ accoglienza dei migranti poichè si tratta di  uno strumento di rilevazione e controllo, non di gestione delle richieste di asilo. L’aumento dei migranti rilevati da Frontex nei primi mesi, ha riferito Arias, può ricondursi sia a un aumento del flusso sia anche all’aumento di controlli e quindi legato anche alla rafforzata attività di Frontex. Tali numeri non si vedevano da cinque anni, ad eccezione del 2011, quando le migrazioni erano aumentate per via della Primavera araba. «C’è da aspettarsi un aumento delle rilevazioni di migranti durante l’estate quando le traversate sono più facili», ha confermato. L’aumento provocato anche dalle modifiche delle leggi sull’immigrazione in Israele. Ciò «porta i migranti provenienti dal corno d’Africa a scegliere soprattutto l’Europa come luogo di arrivo». Secondo le testimonianze dei migranti siriani e sub sahariani, riferisce Arias, ci sarebbero già molte persone in Libia pronti a fare la traversata. Cresce anche il numero delle richieste di asilo avanzate in Svezia, Olanda e Bulgaria e Germania, che da sola registra un + 41%. Diminuiscono i rifiuti di accesso nel confine Polonia-Ucraina e fra Russia, Polonia e Finlandia. Le attività di Frontex sono supportate da un bilancio di 89 milioni di euro nel 2014, che potrebbero diminuire in futuro, dei quali 55,3 destinati alle attività operative, soprattutto per Eurosur (13,5) e operazioni congiunte (42 milioni). Di questi, 21,5 milioni dedicati al controllo del mare. «Il controllo delle frontiere è solo un piccolo tassello del puzzle, non è la soluzione. Per migliorare la situazione servono soprattutto accordi bilaterali più stringenti fra le nazioni e politiche più incisive contro i trafficanti». Per quanto riguarda i centri di accoglienza «non è compito di Frontex gestire l’arrivo dei migranti nei centri di accoglienza». 

Scoppiano le polemiche

La notizia ha scatenato non poche polemiche.  «Stando ai numeri diffusi oggi, l’Agenzia Frontex andrebbe, per usare un eufemismo, ‘rivista e correttà. L’aumento esorbitante, dell’823%, degli arrivi in Italia nei primi 4 mesi dell’anno dimostra, infatti, che c’è più di qualcosa che non va, a cominciare dalle risorse. Ci era stato detto che sarebbero arrivati nuovi fondi, ma tutto quello che l’UE è riuscita a trovare sono 3 milioni di euro in più nel bilancio nominale del 2014 (ossia l’equivalente di 10 giorni di Mare Nostrum). Non è questa l’Europa che vogliamo». Lo dichiara, in una nota, la responsabile comunicazione di Forza Italia Deborah Bergamini. 

Polemica anche il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni: «Immigrazione: +823% arrivi nei primi 4 mesi 2014. Un grazie sentito a Pd, Ncd, FI, M5S, Sel, Sc, PI per aver abolito il reato di clandestinità». 

 

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