CANNES (nostro inviato) – Il festival di Cannes è finito, le palme sono state assegnate. Gli autori che si affacciano alla ribalta identificati. Un festival è sempre un momento importante, per chi lo interpreta e per chi vi assiste. Attraverso un profluvio d’immagini cinematografiche si tocca il polso del mondo: vero master di sociologia, anche quando si guardano film fantastici, forse anche meglio.
Non tutte le opere che arrivano a un festival sono belle, di alcune ci si chiede persino come sia stato possibile accettarle in concorso. Il che significa molte cose: che la creatività al mondo è rara e bisogna fare il fuoco con la legna che c’è; che nella scelta conta molto il fallace giudizio degli addetti ai lavori che spesso peccano di eccessivo intellettualismo finendo, a torto, per farlo prevalere sulle emozioni e intuizioni; che un film può non essere in concorso per motivi che esulano dal suo valore artistico: nel caso di Sorrentino con “Loro 1 e 2”, come non dubitare che sia stato respinto perché scomodo?
Senza dilungarci sulla non assegnazione quest’anno del Nobel per la letteratura a causa dello scandalo molestie sessuali che ha colpito il fotografo Jean – Claude Arnault, marito di un membro dell’Accademia svedese, accusato anche dalla principessa Vittoria; sicuramente un premio risente della relatività del momento, dell’opportunità, della moda e tantissimo del valore di chi è chiamato a giudicare.
Il vero, inossidabile, riconoscimento è quello che concede il tempo, aprendo le porte olimpiche della storia e, a tal proposito, se dovessimo elencare tutti i bellissimi film che nei concorsi paludati non hanno vinto niente, non la smetteremmo più. Per il momento gli addetti ai lavori hanno insignito questi, al pubblico e ai posteri l’ardua sentenza.
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Films corti |
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PRIMO PREMIO
EL VERANO DEL LEÓN ELÉCTRICO (The Summer of the Electric Lion) directed by Diego CÉSPEDES
Universidad de Chile – ICEI, Chile
SECONDO PREMIO
KALENDAR (Calendar) directed by Igor POPLAUHIN
Moscow School of New Cinema, Russia
DONG WU XIONG MENG (The Storms in Our Blood) directed by SHEN Di
Shanghai Theater Academy, China
TERZO PREMIO
INANIMATE directed by Lucia BULGHERONI
NFTS, United Kingdom
Valore dei riconoscimenti
La Cinéfondation stanzia €15,000 per il primo premio €11,250 per il secondo e €7,500 per il terzo.
Al vincitore del primo premio è anche garantita la presentazione della sua opera prima al Festival de Cannes.
Proiezioni a Parigi
I films vincitori vengono proiettati al Cinéma du Panthéon il 22 maggio alle 18.00
Parte della selezione è anche riproposta alla Cinémathèque Française l’11 giugno alle 21.00