Spagna alle urne. Favorito il centro destra di Mariano Rajoy

MADRID – Urne aperte in Spagna dove 36 milioni di elettori votano per il rinnovo anticipato dei due rami del Parlamento per i prossimi 4 anni.

Secondo gli ultimi sondaggi il candidato premier del centrodestra il popolare Mariano Rajoy dovrebbe vincere nettamente lo scrutinio superando il rivale socialista Alfredo Rubalcaba, e succedere al premier uscente Josè Luis Zapatero, in carica dal 2004. Quindi a 51 anni Zapatero lascerà la Moncloa, il palazzo delle presidenza del governo spagnolo, e la politica attiva – non è candidato al parlamento – verso il 20 dicembre, quando entrerà in carica il suo successore.

La situazione economica del paese offre un panorama sconfortante a causa delle manovre antideficit varate nell’ultimo anno da Zapatero. E po l’altissimo livello di disoccupazione, il 22%, rappresenta un record in Europa, e il 44% fra i giovani  sono stati al centro della campagna elettorale. Rubalcaba, vicepremier di Zapatero, ministro degli interni e portavoce del governo fino a luglio, quando è stato indicato come il candidato premier dei socialisti, ha viaggiato da allora nei sondaggi a fra 15 e 18 punti dal candidato del Partido Popular (circa 30% a 45%). Il Psoe potrebbe subire questa sera una pesante sconfitta, e scendere a un minimo storico dalla fine del franchismo con circa 110 deputati su 350, e il Pp di Rajoy potrebbe ottenere la maggioranza assoluta con circa 190 seggi. Rubalcaba spera soprattutto nel voto degli indecisi, circa il 30% secondo l’ultimo sondaggio Cis, e dei delusi del zapaterismo per ottenere un migliore risultato del previsto questa sera. «Il paese è a un crocevia storico, i prossimi quattro anni sono molto importanti per il nostro futuro» ha detto questa mattina il candidato socialista. Rajoy – sconfitto da Zapatero nel 2004 e nel 2008 – che ha votato con la moglie Elvira ‘Virì Rodriguez, si è detto «pronto per quanto gli spagnoli decideranno: sono a loro disposizione». Gli editoriali della stampa spagnola sottolineano l’importanza per il paese del voto di oggi. La Vanguardia parla di «un appuntamento elettorale decisivo», El Mundo scrive che «si decide nelle urne il futuro della Spagna» e El Pais afferma che «il vincitore delle elezioni dovrà impedire che la Spagna perda la prosperità conquistata negli ultimi decenni».
I seggi chiuderanno alle 20, le 21 alle isole Canarie.

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