ROMA – Da questa mattina i movimenti di lotta per la casa hanno occupato la presidenza dell’Ater, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale del comune di Roma, a lungotevere Tor di Nona. Motivo della protesta la ventilata trasformazione dell’azienda pubblica che dovrebbe realizzare case popolari in un’agenzia degli affitti. I manifestanti in parte sono entrati nello stabile occupando le scalinate, in parte hanno sostato fuori dall’edificio esponendo striscioni che recitano: «Contro precarietà e dismissioni la casa non si paga, si prende» – «Svendopoli, affittopoli, parentopoli, giù le mani dalla città» e ancora «State demolendo il diritto alla casa». Luca Fagiano del Coordinamento di lotta per la casa spiega: «Stamattina siamo qui a rappresentare tutte le facce della precarietà abitativa di Roma. Vogliamo che l’Ater realizzi subito il piano di case popolari. È uno scandalo che 100 milioni l’anno stanziati dalla Regione Lazio per 10 anni rimangano nel cassetto nonostante la crisi che avanza».