I Congressi Rom e il Mistero del Denaro Evanescente

BERLGRADO –  Si sta svolgendo a Belgrado il Congresso Mondiale del popolo Rom, nel quale organizzazioni di paesi diversi stanno intessendo rapporti di collaborazione per dare corpo a campagne internazionali.

Con lo stesso fine, nasce una Rete  Internazionale di ong per i diritti dei Rom, che si sta aggregando intorno al caso del rogo milanese di via Sacile/Bonfadini. Vi sono attivisti che ritengono che attraverso i simposi internazionali bisognerebbe raccogliere risorse per le campagne a difesa dei Rom perseguitati nei paesi del’Ue, mentre le azioni di protesta dovrebbero essere svolte a livello locale, per non divenire troppo “generiche”. Da parte nostra, riteniamo che le azioni contro la persecuzione etnica devono svolgersi sia a livello locale che nazionale e internazionale. I meeting internazionali sono importanti, ma sono realizzati grazie alla buona volontà delle organizzazioni più attive sul campo e non producono risorse economiche, mentre il sostegno e gli strumenti per rafforzare le azioni locali dovrebbero pervenire attraverso i fondi europei. Purtroppo, però, il giro perverso del denaro destinato al sociale impedisce a tali fondi di giungere dove servirebbero. Così ogni forma di sostegno sul campo viene fornita da organizzazioni senza finanziamenti e da singoli attivisti: difesa legale, mediazione con le autorità, soccorso in caso di incidente o sgombero, interventi in seguito a danni da precarietà, rapporti con le strutture sanitarie, difesa dell’integrità delle famiglie, forme emergenziali di housing sociale ecc. E’ fondamentale che l’opinione pubblica (almeno quella antirazzista) chieda ragione degli sprechi e della cattiva gestione dei fondi europei, che sono ingenti, crescono ogni anno, ma hanno la caratteristica di “evaporare” misteriosamente.

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