Arriva in Europa una nuova terapia contro i linfomi più aggressivi

ROMA –  Un’arma in più contro i tumori. Si tratta del primo trattamento approvato dall’Unione Europea per pazienti adulti affetti da linfomi Non-Hodgkin a cellule B aggressivi recidivanti o refrattari multipli.

Così, dopo l’ok incassato dagli investitori e il via libera finale raggiunto con la pubblicazione dei risultati delle sperimentazioni su The Lancet Oncology, vera e propria bibbia di settore, Cell Therapeutics ha dato il via libera finale alla preparazione della messa in commercio del Pixuvri (pixantrone dimaleato).

Gli studi hanno infatti dimostrato una riduzione del 40% del rischio di morte nei pazienti sottoposti alla sperimentazione. Adesso e’ il momento di un programma a carattere nominativo. Entro la fine del 2012, rende noto l’azienda, la terapia sarà presente in tutti i paesi dell’UE.

Il linfoma Non-Hodgkin è una neoplasia causata da una proliferazione anormale dei linfociti, cellule chiave per l’attività del sistema immunitario che di solito trae origine dai linfonodi per poi diffondersi attraverso il sistema linfatico.

Secondo le stime più recenti del database GLOBOCAN 2008 dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (“IARC”) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (“OMS”), ogni anno nell’Unione Europea vengono diagnosticati 74.162 casi di linfoma Non-Hodgkin con il decesso di 31.371 pazienti. Esistono diversi sottotipi di linfoma Non-Hodgkin, ma la forma aggressiva di linfoma Non-Hodgkin delle cellule B è la più comune, rappresentando il 60% circa dei casi.

Il semaforo verde l’azienda biofarmaceutica, lo aveva ricevuto lo scorso maggio dalla Commissione europea, che aveva confermato l’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio del Pixuvri.

Infatti, il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA, che si era espressa a favore del pixantrone, aveva accettato la sperimentazione clinica in corso come condizione per l’approvazione. I risultati dovranno ora essere consegnati dalla Società entro giugno 2015.

Nel frattempo, lo scorso 29 maggio, la multinazionale americana leader nelle biotecnologie ha annunciato la vendita a un investitore istituzionale di 40 milioni di dollari in azioni privilegiate convertibili e in Warrant per l’acquisto di azioni ordinarie.

Pochi giorni fa, infine, la pubblicazione su The Lancet Oncology.

Condividi sui social

Articoli correlati