Trastevere Noir Festival a ingresso libero

ROMA – Si apre il 17 luglio la quarta edizione del Trastevere Noir Festival, rassegna curata da Paolo Petroni e Marco Panella, dedicata al noir contemporaneo ed ai suoi linguaggi diversificati.


Il primo appuntamento, all’interno del Chiostro del Museo di Roma in Trastevere,  riguarda l’incontro con i due autori Francesca Bertuzzi (ore 21) e Giorgio Molinari (ore 21,45) che partiranno dalle loro opere più recenti per investigarne la tecnica e contestualizzazione.
Contemporaneamente (ore 21,30) nella sala cinematografica del Museo, verrà proiettato il docu-film La mala del Brenta, produzione in due puntate del canale History Channel sulla storia del malavitoso Felice Maniero.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Maggiori info su

www.trasteverenoirfestival.it



PROFILI E SCHEDE DELLE OPERE



FRANCESCA BERTUZZI

Nata a Roma nel 1981, ha conseguito il master biennale in Teoria e Tecnica della Narrazione alla Scuola Holden di Torino ed ha seguito un laboratorio di regia diretto da Marco Bellocchio e Marco Müller. Negli ultimi anni si è dedicata alla scrittura cinematografica, vincendo premi e riconoscimenti internazionali con diversi cortometraggi. Ha diretto e montato il backstage del film Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido. Nel 2011 con Il carnefice, ha riscosso un grande successo ed ora, con La paura, edito da Newton Compton , tutto lascia pensare ad un grande seguito.



La Paura

Un capanno lontano dalla città e avvolto nel buio. Due ragazze legate a una sedia, una di fronte all’altra. Cos’hanno in comune? Apparentemente nulla. Solo una serata trascorsa a bere nello stesso bar di Torino. Eppure qualcuno le ha stordite, rapite e rinchiuse entrambe in un luogo che odora di morte. E con implacabile e spietato calcolo si accanisce contro una di loro, torturandola fino a ucciderla. Ma non Giuditta: l’ignoto carnefice ha deciso di risparmiarla e lasciarla andare. Pur sconvolta e sotto shock, in mente ha un solo obiettivo: allontanarsi dalla casa delle torture e mantenere una promessa. «Via Exilles 12. Emma. Promettilo. Emma rapita insieme a lei. La sorpresa non tarderà ad arrivare: Emma è una bambina di soli cinque anni e la casa in cui vive rivela torbidi e inquietanti particolari sulla madre che non vedrà mai più. Un lavoro in un ambiguo locale, tanti soldi in contanti di dubbia provenienza, nessun legame. Ma cosa nascondeva nel suo passato? Chi può avere avuto una ragione per vendicarsi di lei? Giud inizia a cercare, scavare, indagare nella sua vita, senza che nulla emerga. Qual è il particolare che le sfugge e che potrebbe dare un senso a ciò che è accaduto? Forse è qualcosa di importante, qualcosa che la sua memoria ha voluto rimuovere…





GIORGIO MOLINARI

Giorgio Molinari è nato a Roma il 22 maggio 1953, dove si è laureato in Giurisprudenza. Ha partecipato al corso di sceneggiatura tenuto da Robert Mckee e ha frequentato la scuola romana di sceneggiatura Tracce. Ha inoltre partecipato nel 2008 al Perfect Day della scuola Holden di Alessandro Baricco. Con Robin Edizioni ha già pubblicato nel 2010 il romanzo nero Batti e corri ed è ora in libreria con Fratelli e cani, edito da Robin una crime novel ambientata in una periferia romana anonima e crudele.



Fratelli e cani

Nella periferia anonima e crudele della città capitolina si dipanano le vicende di due fratelli, Rico e Fabio, il cui destino ha la tragicità di un verdetto. Resi precocemente orfani di madre, a seguito di un’inondazione, sono costretti a vivere con il padre cinico e indifferente e la sua compagna. Lasciati alla loro sorte, l’unica possibilità di riscatto da una vita di stenti gli è offerta dal crimine. Soldi facili, auto di lusso. Rico il maggiore riesce a costruirsi una solida posizione nel mondo del crimine, ma il fratello costituirà per lui costante motivo di preoccupazione. Con una prosa scarna e minimale Molinari costruisce un noir che lascia il lettore senza fiato. Una crime novel che guarda contemporaneamente al cinema di Tarantino e ai polizeschi di Elmor Leonard.

La Mala del Brenta

Chi era Felice Maniero e come è nata la parabola criminale di uno dei più potenti protagonisti della malavita italiana tra gli anni ’80 e ’90? Come ha fatto un oscuro ragazzo del nord est a trasformare gli amici del bar in una banda tanto organizzata e crudele?La serie in due puntate racconta questa sinistra, affascinante e ancora poco nota pagina nera del nostro Paese come mai prima sullo schermo, grazie alla completezza e all’esclusività delle fonti e delle testimonianze. Nella prima puntata, infatti, l’ex brigatista Giuseppe di Cecco, da poco in libertà dopo più di 20 anni di carcere, rivelerà tutti i segreti di una delle evasioni che hanno fatto storia, la fuga dal carcere di  Fossombrone, compiuta insieme a Felice Maniero nel 1987. Seguiranno le interviste ad alcuni dei più rappresentativi personaggi interni alla banda, come Gilberto Sorgato, Silvano Maritan, fino all’avvocato difensore Enrico Vandelli, vittima della strategia ricattatoria di Maniero  e a chi alla banda si è opposto, come Francesco S. Pavone, giudice istruttore del Tribunale di Venezia,  Graziana Campanato, Presidente della Corte d’Assise del Maxi Processo del ’93, il questore Francesco Zonno e il commissario Michele Festa.Il documentario si avvale di materiale di repertorio proveniente dalla Rai e dalle tv private venete e delle riprese della fiction “Faccia d’Angelo”.

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