Crisi. Continua l’aumento dei prezzi. Il 18 settembre consumatori in piazza

 

Abbassare accise sulla benzina e detassare le tredicesime. Presidio davanti al parlamento promosso da Adiconsum, Adoc, Adusbef, Cittadinanzattiva e Federconsumatori

ROMA – La ripresa autunnale si presenta purtroppo sotto il segno di una ulteriore riduzione del potere di acquisto delle famiglie a causa di una politica economica che non riesce a dare risposte positive alla crisi che attraversa il Paese, ma che anzi nella rincorsa spasmodica dell’equilibrio di bilancio fa correre il serio rischio di un peggioramento delle condizioni delle famiglie con ricadute inevitabili sull’intera economia.
Già abbiamo calcolato in 2.333 euro annui quanto incideranno l’aumento di prezzi, tariffe e tasse sulle famiglie. Quello che ci preoccupa ulteriormente è che questo andamento non sembra avere sosta anche nella ripresa autunnale, soprattutto sul versante dell’alimentazione, anche alla luce delle speculazioni internazionali sulle derrate alimentari con aumenti del 7% pari a più 392 euro; con l’incremento dei costi mantenimento della casa dove le bollette di gas, luce, acqua e rifiuti, si attesteranno a  308 euro in più e per i costi energetici tra carburanti e riscaldamento che registreranno aumenti vertiginosi per un complessivo più 471 euro.
Senza dimenticare gli indicibili aumenti delle tassazioni,IMU e addizionali IRPEF, ed il gravoso carico economico per mandare un figlio a scuola.
 Ecco perché, è indispensabile, come rivendichiamo da tempo, una nuova fase di politica economica, basata sul rilancio e lo sviluppo. Intanto, è necessario avviare subito una duplice operazione: abbassare accise sulla benzina e detassare le tredicesime. Questo darebbe finalmente una boccata di ossigeno alle famiglie ed all’intera economia.
 

Intanto, vista la situazione insostenibile,   il 18 settembre Adiconsum, Adoc, Adusbef, Cittadinanzattiva e Federconsumatori organizzeranno un presidio davanti al Parlamento per richiedere al Governo l’attuazione immediata di alcune misure ormai inevitabili:

  • –       La riduzione della tassazione per famiglie, cittadini e imprese; 
  • –       La realizzazione dell’accisa mobile, uno strumento in grado di riequilibrare la tassazione attraverso una diminuzione dell’accisa quando aumenta l’IVA sul prezzo industriale della benzina, a causa dell’andamento del costo del petrolio; 
  • –       Maggiori controlli sull’andamento dei prezzi e delle tariffe, disponendo un vero e proprio blocco ad ulteriori aumenti;
  • –       La costituzione di una task force costituita da tutte le forze dell’ordine per un incremento della lotta all’evasione ed elusione contributiva e fiscale;
  • –       L’introduzione anche nel settore dei servizi pubblici locali di misure a favore delle fasce reddituali più deboli mediante il sistema delle tariffe sociali;
  • –       Detassazione dei costi del lavoro, a vantaggio di lavoratori e imprese.  

 

La situazione economica che il Paese e le famiglie stanno affrontando, infatti,  è insostenibile: è pertanto indispensabile individuare soluzioni che portino necessariamente ad una decisa ripresa dell’economia nazionale.
Speculazioni sui prezzi, aumento incredibile della tassazione e delle tariffe, costo dei carburanti a livelli da record: sono solo alcuni dei problemi che le famiglie e i cittadini devono affrontare quotidianamente. Il blocco dei consumi, la disoccupazione e la mancanza di aspettative per il futuro impediscono ogni rilancio dell’economia

 

Condividi sui social

Articoli correlati