Per evitare la morìa di profughi serve l’impegno delle istituzioni

MILANO –  L’Unità, quotidiano nazionale, chiede al Gruppo EveryOne di sostituirsi alle istituzioni e creare – con una raccolta fondi – un servizio di soccorso per i migranti e i profughi in mare.

Certo, sarebbe bello! Per attuare una raccolta fondi, però, bisogna avere i media dalla propria parte, mentre il Gruppo EveryOne subisce una censura mediatica rigidissima, da anni. Abbiamo tentato, in casi drammatici, di raccogliere fondi e nel caso più fortunato abbiamo messo insieme ben 20 euro! Non scherziamo. Per realizzare un servizio di supporto ai migranti e profughi in mare servono le istituzioni, con accordi politici e umanitari riguardanti più stati ed organizzazioni internazionali, aziende ad altissima tecnologia, mezzi aerei e navali di nuova generazione, militari specializzati, personale sanitario. Non basta un gommone, né la buona volontà del sindaco di Lampedusa. Certo, la proposta è provocatoria, ma non vorremmo che i nostri governanti la prendessero sul serio per evitare di assumersi le enormi responsabilità che gravano su di loro e hanno già causato migliaia di vittime.

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