Ambiente. Maglia nera all’Italia per la qualità dell’aria

ROMA – L’italia nel 2010 è tra i paesi europei che ha  superato più spesso  i limiti imposti dall’UE nell’aria per il particolato, l’ozono, il monossido di carbonio, il nickel e il benzene.

E’ quanto emerge dal rapporto 2012 dell’agenzia europea per l’ambiente presentato oggi a Bruxelles e relativo al periodo 2001-2010. All’Italia, quindi, assieme a Polonia, Slovacchia, i Balcani e la Turchia  è stata assegnata la maglia nera europea per la qualità dell’aria.

Anche «le concentrazioni di polveri sottili – si legge nel comunicato diffuso – sono state più alte del valore obiettivo annuale fissato per il 2010, soprattutto al nord. Tuttavia, l’Italia registra una nota positiva nel  miglioramento nel corso degli anni del numero di sforamenti su basi giornaliera delle pm10.
Secondo il rapporto, quasi un terzo degli abitanti delle città europee è esposto a concentrazioni eccessive di particolato in sospensione nell’aria (pm), una delle sostanze inquinanti più nocivi per la salute umana in quanto penetra nelle parti sensibili dell’apparato respiratorio.
Questa relazione serve a ricordarci quanto sia importante la qualità dell’aria per la salute dei nostri cittadini. “Ecco perchè – ha spiegato il commissario per l’ambiente, Janez Potocnik – vorrei  che il 2013 fosse l’anno della  qualità dell’aria e perchè intendo concentrarmi sul rafforzamento della nostra normativa in materia per poter affrontare i problemi che sono stati individuati oggi”.

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