Rapporto Onu. Gli Stati predispongano politiche per gli anziani

Sono quasi 8 miliardi (12,8%) le persone al di sopra dei 60 anni

TOKYO – I governi devono predisporre politiche adattate a società che stanno invecchiando. Lo ha sottolineato un rapporto dell’agenzia delle Nazioni Unite a Tokyo. Lo studio, realizzato dal Fondo per la popolazione dell’Onu (Unfpa) e l’associazione internazionale HelpAge, esorta gli stati a migliorare i loro sistemi sanitari rivolti agli anziani. Il rapporto, che coincide con la giornata internazionale delle persone anziane, indica che sono circa 7 miliardi e 893 milioni di persone sopra i 60 anni, il 12,8 per cento.

Entro un decennio, questo segmento della popolazione aumenterà ancora di 200 milioni di persone e supererà abbondantemente il miliardo: tutto questo, prevede ancora il rapporto delle Nazioni Unite, avrà ovviamente un peso sui sistemi sanitari e sociali. Il documento è stato presentato in concomitanza con un simposio sull’invecchiamento della popolazione giapponese, che detiene il record del mondo in materia e dove oltre il 30 per cento della popolazione ha 60 anni o di più.

Secondo il rapporto, circa l’80 per cento degli anziani vivrà nel 2050 nei Paesi in via di sviluppo che, a causa della giovinezza della loro popolazione, non hanno sviluppato politiche rivolte alla terza età. Denunciando disoccupazione, vulnerabilità, discriminazioni, violenze sul lavoro e a casa delle quali soffrono le persone anziane, Unfpa e HelpAge International rivolgono in conclusione un appello ai governi a mettere fine «a queste pratiche distruttive e investire al contrario sugli anziani». 

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