Oli lubrificanti usati. A Roma aperti quattro centri di raccolta

Un accordo tra AMA e COOU per difendere l’ambiente

ROMA  – Da domani i cittadini di Roma potranno conferire gli oli lubrificanti usati di provenienza domestica in quattro Centri di Raccolta della Capitale. E’ stata firmata una convenzione tra il COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati e l’AMA, l’Azienda Municipale Ambiente di Roma, che consentirà ai privati di smaltire gli oli lubrificanti usati – quelli della propria auto o moto – in appositi serbatoi collocati in quattro centri di raccolta: via Teano 38, via Laurentina 881, via dell’Ateneo Salesiano 169-171 e piazza Bottero 11 a Ostia. L’olio usato dovrà essere trasportato in un contenitore a chiusura ermetica e versato nel serbatoio dopo aver presentato un documento d’identità all’addetto del centro di raccolta.

“In questo modo – spiega il presidente del COOU, Paolo Tomasi – contiamo di limitare il fenomeno dell’abbandono in strada delle lattine di olio lubrificante usato, o peggio la dispersione di questo rifiuto pericoloso direttamente nel terreno o nei tombini”. Il Consorzio, che è operativo dal 1984 su tutto il territorio nazionale, recupera ormai oltre il 95% dell’olio lubrificante usato raccoglibile. “La percentuale che ci sfugge, piccola ma estremamente pericolosa per l’ambiente – continua Tomasi – si concentra proprio nel ‘fai da te’, ovvero nella pratica di quei cittadini che effettuano da soli il cambio dell’olio della propria auto, moto o barca e poi non sanno come disfarsi correttamente di questo rifiuto pericoloso”.  Quattro chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua possono inquinare una superficie grande come un campo di calcio, o se dispersi nel terreno possono raggiungere con grande facilità la falda acquifera sottostante. “Grazie all’accordo con Ama – conclude il presidente del COOU – contiamo di offrire anche ai cittadini di Roma quella che, in altre realtà italiane, è stata già adottata come la soluzione per risolvere i problemi che derivano dalla pratica del ‘fai da te’ nel cambio dell’olio lubrificante”.

“Questa importante iniziativa segna un ulteriore passo in avanti verso scelte di sostenibilità ambientale e corretta gestione di tutte le tipologie di rifiuti”, sottolinea il Presidente di Ama Piergiorgio Benvenuti. “Gli oli lubrificanti esausti sono materiali estremamente pericolosi che, se smaltiti in maniera errata o irresponsabile, possono rappresentare una seria minaccia per la salute e per l’equilibrio dell’ambiente in cui viviamo. Proprio per questo esorto i cittadini ad approfittare dei quattro centri di raccolta Ama ora attrezzati per ricevere i lubrificanti usati. E’ assolutamente fondamentale lavorare tutti assieme per incoraggiare sempre di più l’assunzione di comportamenti virtuosi ed ecosostenibili. Non possiamo più permetterci il lusso di consumare risorse senza porci alcun limite, ma è necessario invece investire azioni e tecnologie sui concetti di riciclo e riuso. Concludo ringraziando il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, nostro partner nel progetto, per l’indispensabile collaborazione”.

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