Sesso. 3mln con disfunzioni erettile ma pochi si curano

ROMA – Vive il proprio disagio con imbarazzo, non si fida di medicinali e dottori e soprattutto non si cura.

È l’identikit dell’uomo europeo in crisi con il sesso. Lo rivela il National Health and Wellness Survey, una ricerca internazionale che viene presentata per la prima volta in Italia al Congresso della Società Italiana di Andrologia che si apre oggi a Torino. Lo studio rivela che anche tra i giovani il fallimento è in agguato: ne soffre 1 ragazzo su 20 dai 18 ai 39 anni. Numeri assai più alti rispetto alle precedenti statistiche. 

«È uno dei più grandi studi sulla sessualità maschile – afferma Giorgio Franco, dell’Unità di Urologia e Tecniche mini invasive al Policlinico Umberto I di Roma – Nel 2011 sono stati intervistati 28.511 maschi adulti in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra e Germania». Lo spettro dell’impotenza – continua Franco – «ha colpito, nei sei mesi precedenti l’intervista, ben 21 dei 125 milioni di abitanti delle più popolose nazioni europee, pari al 17%. E c’è una novità: l’epidemia non riguarda solo i vecchi». Lo studio si è soffermato sulle caratteristiche sociali degli impotenti europei: fanno meno esercizio fisico (6.1 volte al mese contro e 7 dei «sani») e per conseguenza sono assai più di frequente sovrappeso e obesi (72.5% contro il 56.4%). E sono assai più frequentemente fumatori.

«Solo il 48% degli impotenti (circa 10 milioni di persone) – sottolinea Franco – dichiarava di aver consultato il medico: ciò significa che la maggioranza sta ancora aspettando il miracolo della guarigione dall’impotenza senza far nulla. Ma la cosa più allarmante è che il 68% degliimpotenti europei dichiarava di non fare uso dei tre potenti farmaci per l’erezione, anche se prescritti dal medico». Eppure – fa notare Franco – da anni esistono rimedi farmacologici efficaci per il trattamento di questa patologia, come il vardenafil orodispersibile. «La DE- conclude Franco – viene vissuta in silenzio e solitudine dagli uomini perchè rappresenta un problema che mina la propria autostima e l’immagine di sè. Per questo, otto persone su dieci non ne parlano col medico. Stiamo inoltre assistendo ad un importante cambiamento delle relazioni interpersonali, soprattutto quelle di coppia. I tradizionali ruoli, maschile e femminile, sono in continua trasformazione. Oggi l’uomo desidera essere all’altezza di una donna sempre più esigente e non vuole sentirsi sminuito».

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