Sesso. Allarme contraccettivo. Non lo usano il 45% delle ragazze

ROMA – Hanno tra i 20 e i 30 anni e passeranno alla storia come la ‘generazione senza. Affrontano la vita nella consapevolezza che, forse, saranno ‘senzà lavoro, ‘senzà casa, ‘senzà certezze.

E abituati a vivere una vita ‘in sottrazione pensano che anche per la contraccezione possano fare  senza non a caso secondo un sondaggio Eurisko non usano contraccettivi il 45% delle ragazze. È proprio dedicata a loro la campagna d’informazione ‘Pillola senza Pillolà voluta da MSD Italia che dopo alcuni appuntamenti campione parte da metà ottobre negli Atenei italiani.

 «I ragazzi e le ragazze italiane sanno veramente poco di contraccezione – dice Rossella Nappi, Professore Associato della Clinica Ostetrica & Ginecologica dell’Università di Pavia- e questo è senza dubbio un ostacolo importante all’utilizzo di metodi efficaci. Una recente indagine condotta da GFK Eurisko ha messo in evidenza come il 45% del campione di ragazze intervistate non faceva uso di metodi contraccettivi. Nonostante un’attività sessuale attiva. Dietro a questo non utilizzo ci sono fondamentalmente due motivazioni: la non conoscenza della contraccezione e la paura che le ragazze hanno nei confronti della contraccezione ormonale». «La campagna ‘ La Pillola senza Pillolà è un’iniziativa importante – aggiunge Rossella Nappi che, insieme alla ginecologa romana Novella Russo, sono le responsabili scientifiche della Campagna- perchè porta le informazioni su tutti i metodi contraccettivi direttamente ai ragazzi. L’obiettivo è quello di ‘sfruttarè la capacità del passaparola che questa generazione ha trasformato in uno stile di vita. Educando e informando correttamente un ragazzo o una ragazza sappiamo che automaticamente si formerà una rete di ‘buone informazionì. Al momento il passaparola, purtroppo, è ricco di tanta disinformazione.» La campagna «La Pillola senza Pillola» sarà presente negli Atenei universitari coinvolti nel tour Universitybox con uno spazio dedicato. All’interno: informazioni, materiale e, a disposizione di tutti, un ginecologo che potrà essere consultato gratuitamente e che risponderà a domande, dubbi e curiosità sulla contraccezione; il tutto ovviamente in forma anonima. 

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